Gli attori che hanno chiesto di uccidere i loro personaggi

Cinema
Harrinson Ford nei panni di Han Solo
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Gli attori interpretano diversi ruoli. A volte però ai grandi interpreti capita di stancarsi, di cambiare idea, o di avere paura di rimanere incastrati in un personaggio.  Ecco alcuni esempi di attori che hanno chiesto che i loro, celebri, personaggi venissero uccisi in questo video





Niente è per sempre. Soprattutto il rapporto, talvolta simbiotico tra un attore e il suo personaggio.

È stato il caso di Sophie Turner, che in Game of Thrones interpreta Sansa Stark. Proprio come il suo personaggio, la carriera di Sophie Turner continua a crescere e ad evolversi. Ora che la fine della serie è dietro l’angolo, l’attrice progetta già nuovi ruoli in nuove produzioni, oltre a dover interpretare ancora la Fenice Nera nei nuovi film degli X-Men. Ecco perché è stata proprio lei a chiedere alla produzione di The Game of Thrones di dare al suo personaggio una fine degna. Durante un’intervista al Wall Street journal la Turner ha dichiarato: “Se lavori per un telefilm simile e non hai una bella scena in cui il tuo personaggio muore, cosa lo fai a fare?”


Harrison Ford è uno dei pilastri di Hollywood
. I suoi ruoli storici sono stati diversi, nel corso di una carriera lunga più di quarant’anni. Il suo Han Solo, in Guerre Stellari, è talmente importante, da risultare addirittura pesante per l’attore che lo interpretava. Ford avrebbe chiesto a George Lucas di uccidere Solo già in Il Ritorno dello Jedi, del 1983. Lucas non voleva e ha convinto l’attore a restare, almeno fino a Star Wars Il Risveglio della Forza, del 2015, in cui Solo è stato ucciso dal figlio, il temibile Kylo Ren. Ford ha commentato dicendo a Entertainment weekly che “quell’uccisione ha portato gravità e peso emozionale a tutta la saga”. E anche diverse lacrime aggiungiamo noi.


Ellen Ripley
è stata, senza dubbio, la prima donna della galassia a prendere a calci nel sedere un alieno cattivo e dalle pessime intenzioni. Alien ha poi avuto diversi sequel, l’ultimo, Alien Covenant, è molto recente, ma il personaggio interpretato da Sigourney Weaver, è stato sicuramente il primo nel suo genere.


Era il 1979 e la carriera della Weaver è decollata proprio in quel momento. Eppure, preoccupata di dover interpretare Ripley all’infinito, l’attrice ha deciso di porre fine a quell’avventura subito dopo il trionfo di Alien 3 del 1992 di David Fincher. La Weaver non ha preso parte in Alien Vs Predator, ma è tornata un’ultima volta nel cast per Alien Resurrection, del 1998. Ora sarà impegnata con i sequel di Avatar fino al 2024. Evidentemente Sigourney è fatta per i ruoli ricorrenti. 


Leonard Nimoy era il leggendario Doctor Spock in Star Trek
. Iniziando la sua carriera nella serie originale nel 1966, il Dottore mezzo vulcaniano dalle orecchie a punta è diventato uno dei simboli del telefilm e dei lungometraggi che ne sono derivati. Quello che in molti non sanno, è che Nimoy avrebbe voluto abbandonare Star Trek molto presto. Per convincerlo a restare, i produttori della Paramount gli hanno offerto una scena di morte sontuosa in Star Trek, l’Ira di Khan del 1982. Nimoy, che amava il suo personaggio, decise di tornare per alcuni cammei e per dirigere Star Trek III: The Search for Spock e Star Trek IV: The Voyage Home.

 

Gran finale riservato a Chef, il personaggio di South Park. Per nove stagioni, il baritono Isaac Hayes, ha prestato la voce al perverso e ironico cuoco. Fino al 2005, quando l’attore e musicista, iscritto a Scientlogy, si è scandalizzato per la critica pesante fatta alla religione da parte del cartone animato, nell’episodio Intrappolato nello Stanzino. Hayes si è lamentato della "Crescente insensibilità verso le convinzioni spirituali personali" dei creatori di South Park. A seguito un accordo fra il doppiatore e la produzione, il personaggio è stato ucciso, dopo essere stato colpito da un fulmine, impalato su un ramo e attaccato da un leone di montagna e da un orso.

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