La Bella e la Bestia: ecco le prime recensioni

Cinema

Floriana Ferrando

E’ uscito uno dei remake live-action più attesi di sempre: quello che trasforma i protagonisti del celebre cartone Disney in personaggi in carne ed ossa. Le prime recensioni elogiano l’opera. Il merito? Soprattutto di Emma Watson

 

Attesissimo, è finalmente approdato nelle sale americane (in Italia arriverà il 16 marzo). Ma il remake live action del film di animazione del 1991 sarà all’altezza delle aspettative? La stampa internazionale si divide fra chi elogia i formidabili effetti speciali e l’interpretazione di Emma Watson e chi, invece, storce il naso.



Standing ovation per Belle
– La stella che fa brillare il film è Emma Watson. “L’attrice - si legge sull’Entertainment Weekly - nei panni di Belle è sicuramente uno degli elementi più forti del film, con il suo spirito libero e delle ambizioni troppo grandi per il piccolo villaggio francese dove vive. Con i suoi occhi da cerbiatta, il sorriso solare e quella manciata di lentiggini sul naso, la Watson è l'eroina Disney l’ideale. Ci sono un'innocenza e un’intelligenza in lei che si adattano perfettamente al personaggio”. Parole di ammirazioni arrivano anche dal New York Times, che vede nella Belle interpretata dalla Watson “una fresca rinascita”: “La sua classicità appare fresca e per nulla forzata. La sua storia d'amore non è affatto sdolcinata e lascia un sapore ricco di vitalità”.



Principe azzurro, ma non solo – Che sia il principe azzurro o la Bestia poco importa: lo schema seguito dai classici Disney prevede una lei il cui unico sogno è farsi conquistare da un lui. Ma qui le cose sono diverse, come già ha provato a fare Oceania: Belle è in cerca del vero amore, ma non è questo il suo unico obiettivo. Il remake della fiaba animata - si legge su Vox - da una parte mantiene il mood romantico della storia originale, mentre dall’altra porta sul grande schermo temi attuali come il sessismo e le diversità. Come si può notare già dal cast: i personaggi incantati del castello della Bestia sono interpretati anche da attori di colore, come nel caso di Plumette, il piumino animato interpretato dall’attrice Gugu Mbatha-Raw e Madame Guardaroba con il volto di Audra McDonald.

Disney e il mondo LGBT – La webzine Vox spezza un’altra lancia a favore della pellicola diretta da Bill Condon facendo riferimento ad uno dei personaggi secondari del film: gli sceneggiatori Stephen Chbosky e Evan Spiliotopoulos hanno pensato di introdurre nell’universo de La Bella e la Bestia un personaggio omosessuale, portando nel remake un altro tema attuale. Si tratta di Le Tont, l’assistente canterino del bel Gaston. “È un messaggio per dire che essere gay è normale e naturale”, spiega il regista.



Gli scettici - Qualcuno, invece, è rimasto poco convinto dalla prima visione. “Un remake poco vitale”: con queste parole Emily Yoshida gela il film dalle pagine di Vulture dicendo che gli effetti speciali e i momenti musicali sono piacevoli e ricordano che la storia originale deriva da un film di animazione, ma la pellicola “in qualche modo si è rivelata meno realistica del cartone, nonostante tutte le tecnologie a disposizione”. Parole poco lusinghiere giungono anche dall’Hollywood Reporter con una Leslie Felperin che non si risparmia affatto, definendo il film come qualcosa di smielato e sdolcinato. E se qualcuno si aspetta qualcosa di più di una semplice copia del film originale potrebbe rimanere deluso, come si legge sull’Entertainment Weekly, che non vede alcun valore aggiunto nel remake: “Non si capisce cosa voglia raccontare in più rispetto al film del 1991”.

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