La colonna sonora migliore? Quella dei film di Tarantino

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Il regista non si distingue solo per le trame entusiasmanti. I suoi capolavori presentano tutti una cifra musicale accattivante, che non è affatto casuale, come spiega lo stesso regista. Ecco alcune delle hit che hanno accompagnato le più celebri scene sul grande schermo. GUARDA I VIDEO

 

di Floriana Ferrando

Un trama geniale, un cast talentuoso e una colonna sonora all’altezza. Fra gli ingredienti del successo dei film di Quentin Tarantino ci sono anche i sottofondi musicali che spaziano dal surf-rock al sound di Ennio Morricone. Mentre Sky Cinema Hits dal 4 al 12 febbraio propone una programmazione tutta dedicata al maestro di Hollywood, ricordiamo alcune delle hit che hanno reso dei cult alcune scene.

L’ultima fatica – L’ultimo successo di Tarantino The Hateful Eight è reso unico da una colonna sonora originale firmata dal maestro Ennio Morricone, per la quale il compositore ha vinto un Golden Globe. Il Maestro, che inizialmente aveva pensato di declinare il lavoro, ha letto lo script della storia e ne è rimasto affascinato, iniziando a creare la musica che gli sembrava più adatta. È stato successivamente Tarantino ad abbinare il sottofondo giusto ad ogni momento della storia. “Per quello che mi riguarda, è il mio compositore preferito e quando dico ‘compositore preferito’, non voglio dire ‘compositore di colonne sonore’, parlo di Mozart… Beethoven… Schubert”, ha detto il regista ritirando il premio per conto di Morricone. Tuttavia questa non è stata la prima collaborazione fra i due: per Django Unchained del 2012 Morricone aveva composto il brano “Ancora qui” interpretata da Elisa.



Dal twist ai ritmi latini - "Una delle cose che faccio quando sto iniziando un film o quando ho un'idea per un film è vagare attraverso la mia collezione di dischi e iniziare ad ascoltare canzoni, cercando di trovare la personalità, lo spirito del film. Poi boom! Alla fine mi colpiscono una, due o tre canzoni e penso ‘Oh, questa sarà una grande canzone di apertura di credito!’". D’altronde non si può negare che molte di queste scelte siano state azzeccate: prendiamo Kill Bill Vol. 1. A fare da sfondo allo scontro fra La sposa Beatrix Kiddo interpretata da Uma Thrman e Lucy Liu nei panni di O-Ren Ishii è un’esotica Santa Esmeralda con “Don’t Let Me Be Misunderstood”, preceduta durante i titoli di testa da Nancy Sinatra e la sua “Bang Bang”. Del tutto diversi i ritmi che si incontrano sul set di Pulp Fiction, come quella volta in cui John Travolta alias Vincent Vega e Mia Wallace interpretata da Uma Thurman si scatenano in un twist sulle note di “You Never Can Tell” di Chuck Berry. Le acque si calmano e la Wallace si cimenta nella cover di "Girl, You’ll be a woman soon” di Neil Diamond. Ma che Pulp Fiction sarebbe senza Dick Dale & His Del-Tones e il loro rock dal sapore californiano?



Colonne sonore per scene raccapriccianti - La hit anni Settanta “Little Green Bag” accompagna la camminata della banda protagonista de Le Iene del 1992, mentre le torture con protagonista Mr Blonde sono rese ancora più crude dalle note di “Stuck in the Middle With You” degli Stealers Wheel. In Bastardi senza gloria è David Bowie con la sua “Cat people (putting Out Fire)” a fare capolino, mentre Grindhouse – A prova di morte si chiude sulle note di “Chick Habit” di April March. Una delle scene più spaventose firmate da Quentin Tarantino è l’incidente d’auto di Death Proof, qui le ragazze stanno canticchiando “Hold Tight!” di Dave Dee, Dozy, Beaky, Mick & Tich, dopo avere chiamato la radio per richiedere la canzone. E sulle quelle note il destino ha fatto il suo corso.



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