Da John Travolta a Kurt Russell, i “miracolati” di Tarantino

Cinema
John Travolta, tra gli attori "resuscitati" da Quentin Tarantino grazie al ruolo di Vincent Vega in Pulp Fiction

Dal 4 al 12 febbraio sul canale 304 di Sky Cinema appuntamento con i film di Quentin Tarantino, da Le Iene alla prima tv di The Hateful Eight. E spazio ai tanti attori che grazie al regista di culto sono riusciti a tornare in pista, quando ormai sembravano destinati al dimenticatoio: ecco i casi più eclatanti.

di Marco Agustoni
 

QUENTIN TARANTINO, CULT AL CINEMA E SU SKY

 

Quentin Tarantino è un regista che ama le sfide. Il che spiega perché ogni suo film sia diverso dal precedente, ma soprattutto come mai egli ami così tanto affidare ruoli anche fondamentali nelle sue pellicole ad attori un tempo famosi, ma che ormai sembravano destinati al dimenticatoio.

 

I divi “miracolati” da Quentin Tarantino e risorti dalle ceneri grazie al suo intervento sono tanti. Potremo vederli ritornare all’antico splendore, o addirittura superare sé stessi, sul canale 304 di Sky Cinema, che dal 4 al 12 febbraio sarà dedicato esclusivamente ai film del regista de Le iene e Pulp Fiction (incluso l’appuntamento speciale con la prima tv di The Hateful Eight). Ecco i nomi più eclatanti degli attori rivitalizzati da Quentin.

 

 

GLI ATTORI RISORTI GRAZIE A QUENTIN TARANTINO

 

 

Harvey Keitel

 

Se gli anni ’70 erano stati estremamente promettenti per Harvey Keitel, con la sua collaborazione con Martin Scorsese e il ruolo da protagonista in Apocalypse Now di Francis Ford Coppola, poi perso a riprese in corso in favore di Martin Sheen, il decennio successivo aveva visto il brillante attore relegato a ruoli di secondo piano, spesso stereotipati. C’è voluto l’intervento di Tarantino prima con Le iene (in cui Keitel interpreta Mr. White), poi con Pulp Fiction (in cui l’attore è il memorabile signor Wolfe), per far comprendere ai più che il nostro eroe aveva stoffa da vendere. Lezioni di piano, Smoke, Grand Budapest Hotel, Youth… sono tanti i film di primo piano che da allora hanno visto Harvey come protagonista.

 

 

John Travolta

 

C’era una volta John Travolta. La febbre del sabato sera, Grease, Blow Out, Urban Cowboy. Il giovane divo sembrava destinato a spaccare il mondo. Poi, una serie di flop clamorosi e il rischio dell’oblio. A fargli rivedere la luce, dopo un temporaneo ritorno al successo con Senti chi parla, è proprio Quentin Tarantino, che gli affida la parte del sicario Vincent Vega in Pulp Fiction, affidandogli una serie di battute e dialoghi brillanti che contribuiscono a metterne in luce la bravura. La pellicola gli vale la seconda nomination agli Oscar dopo La febbre del sabato sera e rilancia la sua carriera: Get Shorty, Face/Off, La sottile linea rossa, Una canzone per Bobby Long, Svalvolati on the Road sono tra i film in cui ha recitato negli anni successivi.

 

 

Pam Grier

 

Diva della cosiddetta blaxpoitation degli anni ’70, ricordata per i suoi per i suoi personaggi sexy e determinati, Pam Grier ha però visto la propria fama scemare rapidamente nel tempo. Fino a quando non è stata riportata alla ribalta da Tarantino, che l’ha voluta come protagonista del suo Jackie Brown, in cui interpreta proprio la donna che dà il titolo al film. Successivamente Pam non ha più avuto ruoli cinematografici di primo piano, ma è comunque riuscita a riavviare una soddisfacente carriera come attrice televisiva.

 

 

Daryl Hannah

 

Lanciatissima negli anni ’80, che l’avevano vista replicante in Blade Runner e sirena in Splash - Una sirena a Manhattan, già sul finire del decennio, dopo Wall Street, Daryl Hannah aveva visto la sua fama diminuire progressivamente. A riportarla al centro dell’attenzione, ormai in pieni anni 2000, è stato il ruolo della letale Elle Driver nei due capitoli di Kill Bill. Dopodiché non c’è più stato niente di paragonabile, ma Daryl ha potuto dimostrare di non essere scivolata definitivamente nel dimenticatoio e oggi lavora attivamente al cinema e in televisione.

 

 

Kurt Russell

 

Un altro grande degli anni ’80, che deve una buona parte della sua fama alla collaborazione con John Carpenter, che lo aveva arruolato in cult come 1997: Fuga da New York, La cosa e Grosso guaio a China Town. Dopodiché ci sono Tequila Connection, Tango & Cash, Stargate… ma negli anni ’90 qualcosa si inceppa e Kurt non sembra più essere quello di una volta. Fino all’incontro con Tarantino, che prima lo vuole nel non tanto fortunato Grindhouse, poi lo richiama a sé per interpretare uno degli otto personaggi di The Hateful Eight. Nell’immediato futuro di Kurt Russell ci sono il sequel di Guardiani della Galassia e il nuovo Fast & Furious… niente male per uno che sembrava destinato a rimanere un "ex".

 

 

Jennifer Jason Leigh

 

Fuori di testa, Miami Blues, America oggi, eXistenZ: sono tante le pellicole in cui Jennifer Jason Leigh ha recitato negli anni ’80 e ’90 che meritano di essere ricordate. Eppure negli ultimi anni, se si eccettua qualche ruolo di secondo piano e la collaborazione con lo sceneggiatore e regista Charlie Kaufmann, questa bravissima attrice sembrava aver perso il tocco magico. Fino a che Quentin non l’ha “riportata in vita” con The Hateful Eight, grazie al quale Jennifer ha ricevuto una nomination agli Oscar come Miglior attrice non protagonista.

 

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