Aspettando di vedere su Sky Cinema Uno i nuovi racconti de I Delitti del BarLume alle ore 21.15 del 9 e del 16 gennaio 2017, intitolati Aria di Mare e La Loggia del Cinghiale, abbiamo intervistato Marco Malvaldi, da cui racconti, scritti per Sellerio, nascono le storie. E ci ha rivelato che per la prima volta ha avuto un (piccolo) ruolo da attore
di Fabrizio Basso
(@BassoFabrizio)
Lo scrittore diventa attore. Per pochi istanti ma quanto basta per assaggiare le sue parole da una nuova prospettiva. Tornano su Sky Cinema Uno due nuove storie de I Delitti del BarLume e questa volta Marco Malvaldi, dai cui racconti (editi da Sellerio) vengono sceneggiati i film, ha avuto un piccolo ruolo attoriale. Ha ricordato, nella sua leggiadra semplicità, l'indimenticato Beppe Viola quando fece la maschera del cinema (figura estinta da anni) in Romanzo Popolare con Ugo Tognazzi e una giovanissima Ornella Muti. Aspettando di vedere su Sky Cinema Uno alle ore 21.15 del 9 e del 16 gennaio 2017 Aria di Mare e La Loggia del Cinghiale abbiamo intervistato lo scrittore pisano.
Cominciamo da Marco Malvaldi attore.
Parlando col regista Roan Johnson è nata l'idea di fare una piccola parte.
Le è piaciuta come esperienza?
Mi sono divertito a fare il fattorino, quello che conta di meno in assoluto.
Problemi?
Solo uno ma al di fuori del set.
Che è successo?
Il giorno delle mie riprese è coinciso con quello in cui dovevo partire per le vacanze e ho rischiato la crisi famigliare!
Che ci dice delle nuove storie del BarLume?
Credo che abbiamo davvero trovato la quadra a 'sto giro: un perfetto mix di coraggio, trama e qualità degli attori. La conferma di quanto I Delitti del BarLume piacciano arriva dai molti attori che partecipano. Tra gli altri abbiamo Piera Degli Esposti che fa la psichiatra e Dario Ballantini che ultimamente fa tanto il pittore e poco l'attore quindi ha scelto di tornare alle sue origini.
Il momento più emozionante?
Girare a Pianosa. Il momento del Capodanno del Cinghiale celebrato a Pianosa io stesso pagherei per andarlo a vedere al cinema. Richiama un po' al Capodanno Pisano che si celebra il 21 marzo perché una volta il calendario svoltava alle idi di marzo. Faceva parte, in origine, di una raccolta voluta da Sellerio sul tema dell'ultimo dell'anno.
Il suo titolo era appunto il Capodanno del Cinghiale che è diventato La Loggia del Cinghiale.
In origine lo scenario era il Battistero di Pisa. Ma io credo che, permessi a parte, lì può starci solo Hitchcock. Ma, ripeto, arrivare a Pianosa è stato un sogno!
Esiste davvero la Loggia del Cinghiale?
Certo, è una banda di svalvolati. Ma solo un giorno l'anno.
Cioè?
Ha presente il detto latino semel in anno licet insanire?
Certo.
Bene sono tutti professionisti che una volta l'anno fanno pazzie. Fissano un travestimento a tema e danno il peggio di sé. Ricordo un 25 agosto che partì con un Americano, un Negroni, uno Spritz e un Prosecco a stomaco vuoto...
Lei ne è membro?
No. Ma ogni tanto usufruisco di una wild card e partecipo.
Aria di Mare...il suo titolo originale è Aria di Montagna.
Era da modificare, visto dove abbiamo girato. Ma resta un luogo di villeggiatura.
C'è Mara Maionchi che fa la parrucchiera...
Che personaggio. A volte dimenticava le batture, ma ci siamo divertiti! E' molto riconoscibile e abbiamo passato bei momenti con lei e suo marito Alberto Salerno. Ricordo una cena in cui si è a lungo discusso sulla cottura del pesce.
Ora che fa lo scrittore Malvaldi?
Un libro di matematica per Rizzoli. Per Sellerio mi accingo a fare il seguito di Milioni di Milioni con protagonisti Piergiorgio e Margherita. Sempre Toscana ma senza i vecchietti.
Nuove storie del BarLume?
Arriveranno, tranquilli!