Venerdi da duri, un dicembre tra guerra, western e action

Cinema
La locandina del film "Star Trek"
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Dicembre è un mese speciale e allora, per non essere da meno, il Venerdì da Duri di Sky Classics propone il meglio deil bellici, wester e spy. Si chiude sconfindando nel 2017: il giorno della Befana, che cade di venerdì, vedremo I Magnifici 7 e Mezzogiorno di Fuoco

Il venerdì è sempre da duri. Anche a dicembre. Prosegue dunque il ciclo Venerdì da Duri su Sky Cinema Classics, con una rassegna dei migliori film western, crime, action e war movie classici. Si comincia il 2 dicembre in prima serata con Star Trek, il primo film tratto dalla serie di fantascienza con William Shatner nei panni del Capitano Kirk e Leonard Nimoy in quelli di Spock. In seconda serata risplende una Alba Rossa con Patrick Swayze e Charlie Sheen sullo sfondo di scenari apocalittici: una crisi internazionale culminate con l'avvento del comunismo in gran parte dell'America Latina, viene sottovalutata dagli Stati Uniti che si ritrovano invasi da parte dell'aviazione russa e dei loro alleati. Nelle città ci sono terrore e deportazioni ma un gruppo di giovani studenti di un liceo di Calumet, Colorado, si rifugia tra i boschi pronto a resistere agli invasori.

Si continua venerdì 16 dicembre in prima serata con Quel maledetto treno blindato, cult del cinema bellico di Enzo G. Castellari ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale: nelle Ardenne un gruppo di americani riesce a fuggire dalla priginoia e cerca di raggiungere la neutrale Svizzera ma il destino gli crea un brutto scherzo che complica i piani. In seconda serata con Il ponte sul fiume Kwai, spettacolare kolossal bellico vincitore di 7 premi Oscar con Alec Guinness e William Holden, ambientato nella giungla birmana.

Venerdì 23 dicembre è la volta di due spy-story: in prima serata Il gioco del falco con Sean Penn e Timothy Hutton: Christopher lascia il seminario e, grazie a una raccomandazione del padre ex pezzo grosso dell'FBI, viene assunto come fattorino in una ditta che costruisce satelliti-spia per la Cia. Origliando una telefonata scopre uno sporco gioco politico: i servizi segreti americani vogliono boicottare il governo australiano e lui decide di schierarsi con la Russia. In seconda serata Gorky Park con Lee Marvin e William Hurt, tratto dal best-seller di Martin Cruz Smith: una pietra miliare del genere.


Steve McQueen ne La grande Fuga

I venerdì da Duri del 2016 terminano il giorno 30 con La Grande Fuga, pietra miliare del cinema bellico con Steve McQueen e Charles Bronson e con La battaglia di El Alamein: i tedeschi avanzano in Africa, gli inglesi contrattaccano e Rommel retrocede. A questo punto entra in scena la Divisione Folgore. Il coraggio di quegli uomini e il sacrificio della loro vita costringe il nemico a rallentare l'avanzata. Fu una svolta per l'esito finale della Seconda Guerra Mondiale.

Chiudiamo con uno sconfinamento nel 2017. Venerdì 6 gennaio ci sono due monumenti del genere western: il primo è I magnifici 7, con Yul Brynner, Steve McQueen, James Coburn e Charles Bronson; poi arriva Mezzogiorno di fuoco con Gary Cooper: lo sceriffo Will Cane, proprio nel giorno del suo matrimonio, si vede recapitare un messaggio con una brutta notizia racchiusa in appena quattro parole: "Hanno graziato Frank Miller". Costui è un assassino arrestato anni prima dallo sceriffo e che aveva giurato evadere e ucciderlo. E' dal 1952 che questo film emoziona.

 

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