Gabriele Mainetti, regista di Lo chiamavano Jeeg Robot, dice la sua sul cinema d'autore e di genere. Guarda il servizio di Kika Press
Il regista di Lo chiamavano Jeeg Robot, Gabriele Mainetti, ci ha detto la sua sul cinema d'autore e di genere sul red carpet dell'Egyptian Theatre durante la serata d'apertura della manifestazione Cinema Italian Style, che da 12 edizioni si propone come il miglior showcase in supporto al cinema italiano, e soprattutto del candidato italiano alla corsa all'Oscar come miglior film straniero, Fuocoammare di Gianfranco Rosi.
"Sono stanco di sentirmi dire che il cinema di genere non è cinema d'autore, spero che la gente faccia molto cinema di genere".
Parlando di Lo chiamavano Jeeg Robot, in cui il protagonista Claudio Santamaria cade nel Tevere e acquisisce poteri sovrannaturali, Mainetti ha detto: "Sono curioso di capire come verrà accolto questo film che parla di un supereroe romano, loro sono maestri del cinema dei supereroi, vediamo se possiamo complicare un po' questo materiale, che ultimamente è diventato anche un po' stantio".