La piccola riedizione della leggendaria prima console di Nintendo con trenta capolavori del videogioco in memoria non è solo un’operazione dedicata ai nostalgici e per gli appassionati di retrogaming. Ma un’occasione per le nuove generazione di misurarsi con capolavori indimenticabili
di Federico Ercole
Mentre Sony e Microsoft sviluppano Playstation 4 Pro e Xbox One Scorpio, inseguendo il desiderio del pubblico di avere prestazioni grafiche sempre superiori, arriva nei negozi Nintendo con la mini-riedizione della sua prima console.
Si tratta di un hardware con lo stesso design dell’originale degli anni ’80 a 8 bit che supporta un cavo HDMI da connettere ai nuovi televisori. All’interno della sua memoria ci sono trenta classici dell’epoca, videogiochi indimenticabili che ancora oggi offrono sfide ed emozioni che le nuove generazioni di appassionati dovrebbero provare. Il costo è di 59 euro ed è disponibile dall'11 Novembre.
Museo virtuale - Non si tratta solo di un’operazione per solleticare la nostalgia di chi è cresciuto con quei capolavori, ma un museo virtuale del videogame che offre la possibilità di giocare al meglio opere imprescindibili del divertimento elettronico ad un prezzo contenuto, più o meno quello di un solo videogame nuovo per console.
Nuove generazioni - E’ l’alba grandiosa della storia del videogame moderno quella contenuta nella piccola console, ma riusciranno i giovani giocatori a superare le sfide che questi 30 classici propongono? Già perchè un tempo la difficoltà era un’altra cosa, diversamente da oggi, un’epoca durante la quale i videogame nella maggiorparte dei casi tendono a prendere per mano il proprio pubblico, aiutandolo in ogni occasione. Certamente, basta un poco di impegno e persino una sfida ostica come quella proposta da Kid Icarus diviene sormontabile, offrendo grandi soddisfazioni al giocatore che non si accontenta solo di una super-grafica, ma guarda al cuore del videogame.
Viaggio vintage - Nintendo Classic Mini è quindi anche un libro di testo per quei nativi digitali nati con il pad in mano, un piacevole studio storico sul passato del gaming che non esclude decine e decine di ore di gioco. Tra i trenta videogame contenuti ce ne sono alcuni che da soli possono impegnare anche 50 ore come il primo Final Fantasy e le prime due leggendarie avventure della saga di Zelda. Ci sono ovviamente i tre giochi a 8 bit di Super Mario Bros, il super classico Donkey Kong, i dark fantasy dei primordi come Ninja Gaiden, Castlevania e Ghouls and Ghost, il tenero ma profondo Kirby’s Adventure. Non solo platform quindi, ma giochi di ruolo e avventura, sportivi come il pugilistico Punch Out, picchiaduro a scorrimento come Double Dragon, il labirintico e fantascientifico Metroid e gli sparatutto spaziali Galaga e Gradius. Sfide per tutti i gusti e per ogni pubblico che non ha mai dimenticato la vera anima ludica del videogioco che va oltre la tecnologia. E lo stesso vale per i giovani appassionati del nuovo millennio che desiderano scoprirla in quegli antichi, ma sempre meravigliosi pochi pixel.