Un misterioso caso irrisolto per Sherlock Holmes

Cinema
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Ian Mckellen veste i panni di uno Sherlock Holmes ormai in pensione nel film di Bill Condon Mr Holmes - Il mistero del caso irrisolto.  Ritiratosi da tempo in una casa di campagna e abbandonata ormai la professione, Sherlock Holmes è un anziano che lotta con la perdita di memoria e le difficoltà di una vita senile. C'è però ancora qualcosa che deve scoprire, un dettaglio nella sua memoria che non riesce a mettere a fuoco, relativo alla maniera in cui ha chiuso la sua carriera. Appuntamento, in prima tv, domenica 20 novembre alle 21.15 su Sky Cinema Uno

Fa davvero specie vedere il maestro dell’investigazione Sherlock Holmes come un uomo anziano di 92 anni. Non soltanto. Vederlo anche alle prese con una sorta di smemoratezza degenerativa provoca un certo sconcerto per chi si era abituato a conoscerlo tra letteratura e cinema come una persona attiva e lucida. Ebbene nel film Mr Holmes - Il mistero del caso irrisolto, il regista Bill Condon ci ha volto restituire un Holmes, non solo anziano ma decisamente imperfetto alle prese, per l’appunto, con un caso irrisolto.

La pellicola, in prima tv, domenica 20 novembre alle 21.15 su Sky Cinema Uno, racconta di un Holmes, oramai vecchio (siamo nel 1947) interpretato da Ian McKellen, che si è ritirato nella sua fattoria sulla costa inglese ad allevare api  in compagnia di una governante (Laura Linney) e del giovane e talentuoso figlio di lei, Roger (Milo Parker).  Ma l’anziano Holmes, oltre ad essere  tormentato da come viene rappresentato ("non ho mai portato  quell'orribile cappello e anche la pipa è sbagliata"),  ha l'ossessione della sua ultima indagine: il mistero della donna del guanto.  Ovvero il caso di Ann Kelmot , la donna che lui aveva pedinato su incarico del marito. Il film che temporalmente torna indietro nel tempo fino al 1917 con il ricordo di un viaggio in Giappone, e altri frammenti della sua carriera, ha al suo centro il caso di questa donna. Un caso finito tragicamente, e a cui Holmes è legato anche per risvolti affettivi  verso Ann.
 

Liberamente tratto dal romanzo di Mitch Cullins A slight trick of the mind  (Un sottile trucco della mente), il film fa vivere il personaggio oltre la fantasia del suo autore Conan Doyle.  Il tema dell'invecchiamento  e quello che che ha convinto il regista ad accettare il progetto: "Il nodo centrale del film – ha avuto modoi di dire  Bill Condon - è l'invecchiamento e il mistero di Sherlock Holmes stesso. Sarà questo "il caso" da risolvere ed è una premessa molto intrigante. Chi è Sherlock Holmes se non possiede più le sue sorprendenti e acute facoltà deduttive? E chi è ciascuno di noi senza le qualità che ci contraddistinguono e definiscono mentre viviamo l'ultima fase della nostra vita?"
 

L’attore Ian McKellen, conosciuto dal grande pubblico per aver interpretato Gandalf ne Il Signore degli anelli e nell’Hobbit e Magneto nella saga di X-Men  si era espresso in questo modo: "Tradizionalmente Holmes non è raffigurato come un uomo felice. Anche se ha qualità invidiabili, nessuno vorrebbe essere lui. E questo vale un po' anche per il nostro Holmes; ha 93 anni, è un uomo turbato che è andato in pensione forzatamente, completamente chiuso in se stesso. Ci sono meravigliose relazioni tra i personaggi centrali - la governante, il medico, gli ispettori, gli agenti investigativi... - sono tutti incredibilmente fedeli e conformi al modo di narrare di Conan Doyle. Una sceneggiatura molto astuta e interessante; la sfida sta nell'imparare a conoscere i personaggi e ciò che li motiva è vedere come in modo schematico o più emotivo arrivano tutti a risolvere il "problema" nella mente di Sherlock".  

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