L'ex leader dei Bluvertigo, ospite di Nunzia De Girolamo a Ciao Maschio, torna sulla lite col collega a Sanremo 2020: "Mi mancò di rispetto e io reagii"
Sono passati quattro anni da quella lite tra palco e backstage del Teatro Ariston, eppure Morgan e Bugo sembrano ben lontani dall’idea di sotterrare l’ascia di guerra. Il processo per diffamazione intentato da Cristian Bugatti (Bugo) nei confronti di Marco Castoldi (Morgan), si è aperto il 20 febbraio scorso al tribunale di Imperia, dopo che il primo ha rifiutato scuse e proposta di risarcimento da parte del secondo. Stavolta, a tornare sulla questione, è Morgan, ospite di Nunzia De Girolamo al programma di Rai 1 Ciao Maschio.
"Un atto di coraggio"
"La vicenda con Bugo a Sanremo? È stato un vero atto di coraggio", ha detto Morgan. "Mi sono trovato in una situazione nella quale dovevo emergere per dire basta – ha proseguito il cantautore ex leader dei Bluvertigo - Bugo mi ha pregato per dieci anni, solo perché voleva farsi portare al Festival di Sanremo e diventare famoso. Ero suo amico, quindi l'ho portato lì. Una volta arrivati su quel palco, però, mi ha fatto uno sgarbo”.
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"NON MI HA RISPETTATO"
Qual è questo sgarbo? Morgan non ha digerito l’esibizione del collega nella serata delle cover: “Ha rovinato la canzone di Sergio Endrigo, non mi ha rispettato perché non gliene fregava nulla. Ha deciso di cantare lui tutto il pezzo, quando avevamo provato diversamente. Lui doveva cantare una parte del brano ed io l'altra". Da qui la decisione di tornare sul palco il giorno dopo con una versione di Sincero, il loro brano in gara, col testo della prima strofa completamente modificato e trasformato in un dissing al collega: "In quel momento ho detto – spiega Morgan - 'ragazzo mio, ma tu davvero vuoi vedere come si fa?' Allora gli ho inventato una canzone in faccia. Tra le altre cose è stato anche divertente e la gente ha apprezzato molto perché questo è spettacolo. Ed io lo spettacolo lo so fare...".