Il film, adattamento cinematografico dell'omonima graphic novel di Sergio Bonelli e e prodotto da Sky Cinema e Lock&Valentine, coprodotto da Sergio Bonelli Editore sarà proiettato al festival triestino, sabato 5 novembre alle 20.00 nella Sala Tripcovich - Premio Asteroide
Se siete degli appassionati di fantascienza, di quella che coinvolge anche la televisione, i new media, la letteratura, la musica, i fumetti e in generale le arti visive, non potete non andare al Trieste Science+ Fiction Festival (fino al 6 novembre). Tra le tante opere che verranno proiettate in questa sedicesima edizione una è sicuramente da non perdere: si tratta di Monolith (sabato 5 novembre alle 20.00 nella Sala Tripcovich - Premio Asteroide, adattamento cinematografico dell'omonima graphic novel di Sergio Bonelli scritta da Roberto Recchioni (Dylan Dog, Orfani) e Mauro Uzzeo (Orfani) e disegnata da Lorenzo LRNZ Ceccotti. Il film è sceneggiato dallo stesso Uzzeo, e da Elena Bucaccio, Stefano Sardo e Ivan Silvestrini, a cui è affidata anche la regia. Il soggetto è di Roberto Recchioni.
Al centro della storia, c’è Sandra, chiusa fuori dalla sua Monolith, la macchina più sicura al mondo, costruita per proteggere i propri cari da qualsiasi minaccia. Suo figlio David è rimasto chiuso dentro, ha solo due anni e non può liberarsi da solo. Intorno a loro il deserto, per miglia e miglia. Sandra deve liberare il suo bambino, deve trovare il modo di aprire quella corazza di acciaio ed è pronta a tutto, anche a mettere a rischio la sua stessa vita. È sperduta nel nulla, con scarsissime possibilità di riuscita, alla mercé di animali feroci e senz’acqua. Come se non bastasse, il calar della notte porterà il buio, il sorgere del sole trasformerà l’automobile in una fornace. Riuscirà il coraggio di una madre ad avere la meglio sulla Monolith?
Monolith è prodotto da Sky Cinema e Lock&Valentine, coprodotto da Sergio Bonelli Editore