Niccolò Bossini, il Rocky del rock

Cinema
Rocky sfida Apollo Creed
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Arriva Sky Cinema Rocky: da venerdì 11 a domenica 20 novembre, Sky Cinema Hits (canale 304) si trasforma in Sky Cinema Rocky, la casa del pugile più famoso del cinema interpretato da Sylvester Stallone, per la prima volta con tutti e sette i capitoli della saga e altri contenuti in HD, disponibili anche su Sky On Demand. Niccolò Bossini, storico chiattarista di Ligabue, ora in giro con un tour da solista legato all'album Kaleidos, è un grande fan della saga: ci racconta il suo Rocky in questa intervista

di Fabrizio Basso
(@BassoFabrizio)


Sul palco come sul ring. Niccolò Bossini, rocker emiliano di fama e cuore, ci racconta, alla vigilia della tappa milanese (sabato 5 al BQ di Milano) del suo tour legato all'album Kaleidos, la sua passione per Rocky Balboa, del quale ha visto, e in alcuni cose anche più volte, tutti i sette capitoli. Per altro da venerdì 11 a domenica 20 novembre, Sky Cinema Hits (canale 304) si trasforma in Sky Cinema Rocky, la casa del pugile più famoso del cinema interpretato da Sylvester Stallone, per la prima volta con tutti e sette i capitoli della saga e altri contenuti in HD, disponibili anche su Sky On Demand.

Bossini quando nasce il suo feeling con Rocky?
E' una passione relativamente recente e nata quasi per caso.
Ci racconta?
Certo. Qualche anno fa ero con amici in un pub e tra una chiacchiera e l'altra la mia attenzione è stata calamitata da un documentario su un pugile di nome Chuck Wepner. Lei si domanderà che c'entra con Rocky...
In effetti, sì.
Il suo soprannome era il sanguinatore di Bayonne, dalla città del New Jersey dove era nato nel 1939. Mi ha stupito un suo match con Mohammed Alì: nel racconto, Wepner riuscì a metterlo al tappeto. Alì replico che lo fece con l'inganno sciacchiandogli un piede e impedendogli di muoversi.
Risultato?
Che Alì ha cominciato a menarlo con violenza ma Wepner non gli ha dato la soddisfazione di cadere. Ha perso ma hai punti. Era talmente malridotto alla fine che le signore azzimate delle prime file avevano sugli abiti schizzi del suo sangue.
Il collegamento?
In tribuna c'era Sylvester Stallone. Ha voluto poi conoscerlo. E se qualcuno ha la curiosità di indagare sulla vita di Wepner scoprirà che nei vari capitoli di Rocky ci sono tanti episodi che lo richiamano. Mi sento di affermare che Stallone si è molto ispirato al sanguinatore di Bayonne per creare il personaggio di Rocky.
Un esempio?
In Rocky III c'è una sfida tra Balboa e il wrestler Hulk Hogan. Uno dei momenti più celebrati di Wepner e un incontro con André The Giant, altro epico wrestler. Le posso raccontare un aneddoto?
Volentieri.
In Cop Land Wepner andò in visita sul set e scattò una foto insieme ai due protagonisti, Stallone e De Niro. Insomma tra Rocky e Toro Scatenato.

 

Niccolò Bossini


Li ha visti tutti?

Eccome. Il primo resta il più bello. Ricordo che Rino Tommasi più volte disse che quel film raccontava il mondo del pugilato negli anni Settanta, andava bel oltre i confini del film.
Su Sky Cinema Rocky  ci sarà in prima tv Creed-Nato per combattere, l'ultimo capitolo della saga
Mi è piaciuto molto. Ammetto che sono andato un po' scettico anche perché parecchi amici di pronosticavano una delusione, invece mi è piaciuto molto. Non voglio anticipare nulla ma quando si è posto il tema della malattia mi sono commosso.
Tolto il primo, quale è il suo Rocky preferito?
Direi il IV, quello della sfida con Ivan Drago, con un edonismo americano elevato all'ennesima potenza. Ci sono epica e poetica. Ha una casa bellissima con piscina, ha tanti soldi ma per sentirsi vivo decide di farsi ammazzare sul ring. E', almeno per me, il capitolo della serie con le scene più pesanti e intense.
Lei si sente il Rocky del rock?
Un po' sì perché non mollo mai, finché ce n'è vado avanti.
Ora avanza col suo nuovo album Kaleidos.
Lo sto portando in tour (le date sul profilo facebook, ndr), è il mio disco più colorato, quello con gli arrangiamenti più attenti. Ci ho lavorato un anno e mezzo. E come Rocky ho dovuto cambiare tattica. Ma sono un diesel e credo che chi ha questo motore abbia maggiori possibilità di durare nel tempo.
Che intende?
Che i testi con cui sono entrato in studio non combaciavano con l'idea di musica e quindi sono ripartito con la scrittura.
Ogni canzone ha un suo colore.
Un gioco. Brani molto diversi tra loro, mi stuzzicava l'idea di giocare col pantone.
Sfiderebbe Rocky?
Con la chitarra? Dovrei dare un colpo secco e deciso...forse meglio di no. Lo guardo in televisione.




 

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