Da giovedì 26 dicembre a domenica 5 gennaio Sky Cinema Collection diventa la casa del pugile più famoso del cinema interpretato da Sylvester Stallone con i 6 capitoli della saga Rocky, CREED – NATO PER COMBATTERE e la prima visione CREED II. Ecco alcune curiosità sul primo leggendario Rocky. Ecco alcune curiosità su Rocky II, secondo capitolo della serie.
Dopo l’enorme successo di Rocky, che nel 1977 vinse ben tre premi Oscar, Sylvester Stallone doveva per forza di cose tornare al lavoro su un secondo capitolo. Ecco quindi che nel 1979 vede la luce Rocky II, che riporta il celebre pugile sul ring, ancora una volta faccia a faccia con il supercampione Apollo Creed. Il film farà parte, come il resto della saga, della programmazione del canale 304 di Sky, che da venerdì 11 a domenica 20 novembre si trasforma in Sky Cinema Rocky. Ecco alcune curiosità sul secondo Rocky.
Dietro la macchina da presa - Se per il primo Rocky Sylvester Stallone si era speso sia come attore che come sceneggiatore, per il secondo capitolo della saga ha voluto davvero strafare: in Rocky II è infatti attore, sceneggiatore e addirittura regista.
Piacere, Robert - È soltanto in Rocky II che scopriamo il vero nome del pugile interpretato da Stallone: Robert.
Junior - Nel film il figlio di Rocky, Robert Balboa Jr., è interpretato dall’allora neonato figlio di Stallone, Saergeoh.
Dallo schermo al romanzo - Lo stesso Sylvester Stallone ha tratto un romanzo dal film, scritto per lo più in prima persona dal punto di vista di Rocky.
Sparring partner - Durante gli allenamenti, lo sparring partner di Rocky è interpretato dal vero campione di pugilato Roberto Duran: il panamense è considerato uno dei pesi leggeri più forti di tutti i tempi.
Cause di forza maggiore - In principio, Adriana doveva assistere dal vivo al big match del film. Tuttavia, siccome l’attrice Talia Shire stava lavorando a un altro film in contemporanea con le riprese di Rocky II, lo script è stato rimaneggiato per “lasciare a casa” il personaggio. In seguito è stata infatti girata la scena in cui Adriana assiste all’incontro in tv, da casa.
L’arte del montaggio - Ci sono voluti ben otto mesi di lavoro al montaggio per arrivare a un editing del combattimento finale che convincesse Stallone.
Omaggio mancato - Stallone offrì a Chuck Wepner, il pugile che ha ispirato il primo Rocky grazie al suo epico incontro con Muhammad Ali, una parte in Rocky II nei panni di un allenatore chiamato Chink Weber. Alle prove però il boxeur recitò così male che il personaggio fu tagliato fuori dal film.
Gladiatori - Nella prima bozza della sceneggiatura, l’incontro finale con Apollo Creed aveva luogo in un ring costruito all’interno nientemeno che del Colosseo, a Roma.
Autocitazione - In una scena di Rocky II compare la locandina di Taverna paradiso, primo film da regista di Sylvester Stallone, da lui anche sceneggiato e interpretato.