Viaggio nel Cinema in 3D - Una storia Vintage: la recensione

Cinema

Da Melies a Hitchcock, da La Maschera di Cera al Mostro della laguna, dallo Squalo 3 a Top Gun, da Totò  Vincent Price, un divertente e spumeggiante documentario ci racconta l'avventura del cinema in tre dimensioni. Narrato da Sergio Castellitto, un viaggio emozionante e coinvolgente nell’evoluzione del linguaggio e della tecnologia 3D, impreziosito dalle testimonianze di Dario Argento, Paul Morrissey, Alberto Barbera, Thierry Frémaux e Gianni Canova.
Presentata in anteprima mondiale  alla 73.ma mostra del cinema di Venezia, Una produzione Sky 3D e Sky Cinema realizzata da Stand by Me con Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Direzione Generale Cinema.


Il documentario Viaggio nel Cinema in 3D – Una Storia Vintage arriverà in esclusiva su Sky ad ottobre, insieme un intero canale dedicato con oltre 25 film che hanno fatto la storia del 3D presentati per la prima volta nel formato originale in cui sono nati

 

 

di Paolo Nizza
 

Storia del cinema in 3D - Una storia Vintage è un documentario "fatto della stessa sostanza di cui sono i fatti sogni" come dice Prospero nella Tempesta di William Shakespeare. 
A guidarci in questo mondo magico e sorprendente  è Sergio Castellitto.  La voce narrante del grande attore italiano racconta al bambino, protagonista del documentario, infanzia, vocazione, prime esperienze e maturità della tecnologia 3D applicata al cinematografo.

Sin dagli albori, il cinema ("l'invenzione senza futuro", come la battezzarono improvvidamente Auguste e Louis Lumière) risulta fatalmente attratto dalla tecnologia tridimensionale.

Una storia d'amore nata per caso,  grazie al genio illusionista di Georges Méliès, il  "Giotto della settima arte". Infatti è da  Le Chaudron Infernal (Il Calderone Infernale), datato 1908, che parte l'avventura nella terza dimensione. Una relazione che prosegue con la versione 3D dell' Arrivo di un treno alla stazione di La Ciotat (1935)

Dalla preistoria,  con i suoi caleidoscopici fotogrammi dipinti da pazienti epigoni degli amanuensi e con le sue locomotive in bianco nero (citate persino in Superfantozzi), si passa all'età dell'oro del Cinema 3D.


Nel 1952 Buana Devil, film di avventura firmato da Arch Oboler incanta il pubblico americano. Le fauci di due leoni africani mangiatori di uomini aprono la strada per una serie di incredibili pellicole da godere inforcando gli occhialini dalle lenti rosse e blu.

Il mitico Vincent Price è protagonista di La Maschera di cera, remake stroboscopico dell'omonima pellicola horror del 1933. Il film diretto da Andre De Toth è un successo colossale e incassa al box office quasi 25 volte il suo budget, diventando il maggior incasso del 1953. Dopo il folle scultore sfigurato che usa esseri umani per creare le sue opere d'arte, arriva un altro mostro a popolare la paura tridimensionale.

 

Dalle limacciose e perigliose acque del Rio delle Amazzoni, emerge infatti Il Mostro della laguna nera (1954). La mano palmata della creatura che spunta dai cespugli o dall'acqua per poi ritrarsi, quasi spaventata da eventuali intrusi o le evoluzioni del mostro, una sorta di danza dell'amore, intrisa d'erotismo, sono diventate sequenze da antologia della storia del cinema. Grazie anche a una tecnologia e a un 3D che non ha nulla da invidiare a quello dei giorni nostri.

Anche l'Italia non è immune alla febbre stroboscopica. E ' del 1953 il documentario "Domenica a Capri", girato con il sistema tridimensionale "Podel" (Ponti-De Laurentiis). Sempre nello stesso anno e con il medesimo sistema viene prodotto Totò 3D -  il più grande spettacolo del mondo.  D'altronde il principe Antonio De Curtis è esilarante in qualsiasi formato.

 


Persino il maestro del cinema del brivido Alfred Hitchcock sperimenta le meraviglie del cinema stroboscopico. Il Delitto perfetto in versione 3D è un capolavoro di raffinata crudeltà, una sofisticata fetta di torta avvelenata. Sir Alfred rinuncia agli effetti più corrivi e scontati, ma basta la mano di Grace Kelly protesa verso il pubblico, o un paio di forbici letali perché il film si trasfiguri in un superbo esempio di suspense tridimensionale.

 

 

In questa storia vintage  del cinema 3D si palesano anche di Paul Morrissey e Andy Warhol. In Il mostro è in tavola... barone Frankenstein (1973) il romanzo di Mary Shelley si tramuta in un delirio pop a base di sesso, sangue e psichedelia. Una pellicola folle e beffarda, diventata nel tempo uno scult-movie, impreziosito dalla presenza di una Dalila Di Lazzaro nuda e bellissima.

Nell'oceano degli oltre 110 film girati in 3D nuota pure Lo Squalo 3. Il secondo sequel del film del 1975 girato da Steven Spielberg spaventa gli spettatori con un Carcharodon carcharias completamente ricostruito in studio.

Anche una pietra del cinema degli anni Ottanta come Top Gun torna a sorvolare i cieli, grazie alla tecnologia tridimensionale. Le acrobazie di  Pete "Maverick" Mitchell, Nick "Goose" Bradshaw e Tom "Iceman" Kazinsky orchestrate da Tony Scott risultano così ancora piu incredibili e spettacolari 


Insomma, tra diavoli, treni, delitti, creature, domeniche a  Capri, aviatori e mostri, Storia del cinema in 3D - Una storia Vintage ci trasporta in un mondo di fantasia e di sperimentazioni, di emozioni e di divertimento. E  a prescindere dal valore e dello spessore del singoli film girati con la tecnica stereoscopica, il documentario è la testimonianza unica ed eccezionale dell'incredibile lavoro di quegli uomini che hanno gettato il seme del 3D, quel 3D che oggi intrattiene e incanta milioni di spettatori in tutto il mondo.

L'ennesima dimostrazione della "Scandalosa forza rivoluzionaria del passato" di cui parlava spesso Pier Paolo Pasolini.

 

 

 

 

 

 

I CREDITS DEL FILM

Titolo originale: VIAGGIO NEL CINEMA IN 3D – UNA STORIA VINTAGE

Anno:  2016

Paese:  ITALIA

Durata:  57’

Genere: DOCUMENTARIO

Una produzione Sky 3D e Sky Cinema realizzata da Stand By Me

Con e narrato da: Sergio Castellitto

Un programma di: Cosetta Lagani, Simona Ercolani

Scritto da: Andrea Felici

Regia: Jesus Garces Lambert

Con la partecipazione di: Gianni Canova, storico del cinema

Consulenza cinematografica: Steve Della Casa

Per la prima volta sullo schermo: Marco Fierro

Con il Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Direzione Generale Cinema

 

 

Con gli interventi di (in ordine di apparizione):

· Serge Bromberg, fondatore della Lobster Film di Parigi

· Alberto Barbera, direttore della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografia di Venezia e del Museo Nazionale del Cinema di Torino

· Thierry Frémaux, direttore del Festival del Cinema di Cannes e dell’Institut Lumière di Lione

·  Bob Furmanek, fondatore 3-D Film Archive

· Jack Theakston, produttore 3-D Rarities

· Dario Argento, regista Dracula 3-D

· Pasquale Cuzzupoli, restauratore Totò 3-D. Il più comico spettacolo del mondo

·  Steven De Rosa, scrittore ed esperto di Hitchcock

·  Paul Morrissey, regista Il mostro è in tavola… Barone Frankenstein

·  Franca Silvi, montatrice Il mostro è in tavola… Barone Frankenstein

·  Paolo Protti, presidente dell’AGIS

·  Pino Chiodo, fondatore Pino Chiodo Cinema Engineering

·  Rupert Hitzig, produttore Jaws 3D

·  Joe Alves, regista Jaws 3D

·   John Putch, attore Jaws 3D

 

 

Creature from the Black Lagoon
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