Il Volo Del Falco, Jennifer Connelly giù nel profondo Nord

Cinema
Jennifer Connelly in un'immagine tratta dal film "Il volo del falco"
ALOFT_web_4

Toccante dramma che racconta la difficile storia di un figlio alla ricerca della madre con Jennifer Connelly affiancata da Cillian Murphy e Melanie Laurent. Nana è una donna in difficoltà, che vive in un luogo desolato, con due figli, di cui uno affetto da disabilità mentale. In seguito ad incidente, decide di abbandonare suo figlio Ivan, che vent’anni dopo, stimolato dall’intervento di una giornalista, si metterà sulle sue tracce. Appuntamento, in prima tv, su Sky Cinema 1, venerdì 5 agosto alle 21.10

La regista Claudia Llosa, già vincitrice dell´Orso d´Oro nel 2009 con La tera asustada girato in Perù, con il suo film successivo Aloft, presentato al Festival di Berlino del 2014, ci porta a nord nel grande freddo della regione canadese di Manitoba.

Aloft, avverbio che in inglese significa “in alto”, “a nord”, ma anche metaforicamente “oltre”, “altrove” e che è uscito nelle sale italiane con il titolo Il volo del falco, racconta di Nana (Jennifer Connelly), una madre che circostanze drammatiche portano ad abbandonare il figlio Ivan (Cillian Murphy) che per vent’anni non rivedrà più. Ivan bambino aveva un fratello più piccolo e malato terminale. Nana fa di tutto per tenere insieme una famiglia che si sta sgretolando, pretende da Ivan di assistere il fratellino come un adulto. Ivan per reazione fugge nel suo mondo segreto condiviso con il falco Inti. Nana fa la conoscenza di un guaritore. Attraverso lui crede di scoprire la propria forza guaritrice. Ma la morte tragica del fratello che Ivan ha provocato spezzerà per sempre la famiglia. Vent’anni dopo una giornalista (Mélanie Laurent) convince Ivan a cercare la madre, nel circolo polare artico.

Dopo la vittoria dell’Orso d’Oro e del Golden Globe al Miglior Film Straniero e la nomination all’Oscar con Il canto di Paloma, Claudia Llosa con Aloft gioca la carta del grande freddo, aiutata dalla bella fotografia di Nicolas Bolduc, che utilizza neve, vento e panorami aridi per evocare il mondo deserto di un’artista-guaritrice che ha bisogno di isolarsi da tutto, e chiede ai suoi seguaci di iniziare un viaggio espiatorio per partecipare all'atto. Aloft non è un film per tutti, ma è ricco di simboli e interpretazioni tante quanti sono gli occhi che lo guardano.

Spettacolo: Per te