Giffoni 2016: Miriam Leone, una miss tra cinema e televisione

Cinema
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Ospite al Festival, la talentuosa e affascinante attrice (che vinse  Miss Italia nel 2008) ha raccontato le sue esperienze con Marco Bellocchio, sul set del film Fai Bei sogni, e con Pif con cui ha girato la pellicola in Guerra per Amore. Miriam tornerà protagonista anche in tv con la serie 1993, sequel di 1992, che vedremo in futuro su Sky. Per saperne di più non perdete l'intervista alla Leone in onda nella puntata speciale di Sky Cine News di giovedì 21 luglio

 

di Sara Albani

 

Un'affascinante giovane donna siciliana è sbarcata al Festival di Giffoni. Classe 1985, catanese, ex Miss Italia. Lo stile innato di Miriam Leone sfila sul blue carpet prima di incontrare i ragazzi delle giurie e poi si concede ai nostri microfoni.

 

“Devo essere sincera – ci racconta - io da ragazzina non sarei mai venuta a Giffoni perché mi sarei vergognata tantissimo, soprattutto di esprimere le mie emozioni, di fare domande, di raccontare ad altri quello che penso. Per questo adoro questi  ragazzi, ammiro il loro coraggio, la loro naturalezza, la loro semplicità nel manifestare quello che a loro piace. Io forse alla loro età ero in quella fase della vita più introversa, più intimidita. Ho sempre cercato di allontanare il mondo dello spettacolo in quanto tale, ma forse perchè era già dentro di me e quindi mi sembrava troppo difficile, mi sembrava un sogno troppo grande per una ragazza che arrivava comunque dalla provincia di Catania. Nessuno nella mia famiglia faceva un lavoro neanche simile, né un amico, nessuno. Voleva dire cominciare tutto da zero. Quindi posso dire di aver fatto di tutto per non fare l'attrice, però se tu lo sei, a un certo punto arriva.”

 

Che ami tanto il suo mestiere si vede a occhio nudo. Dell'esperienza con Marco Bellocchio in Fai bei sogni, di prossima uscita, parla con tono adorante, quasi commosso:

 

“Marco è un vero maestro, è stato un onore essere diretta da lui. Mi colpiva il fatto che sul set, prima di girare, rileggeva sempre con me la scena, sembrava che la volesse “rimasticare” con me, per farmela digerire e vivere con la maggior intensità possibile”.

 

E ad ottobre arriverà finalmente al cinema il secondo lungometraggio di Pif che la vedrà co-protagonista insieme a lui, In guerra per amore: una struggente storia d'amore ambientata durante la Seconda Guerra Mondiale, nel 1943, quando gli americani sbarcarono in Sicilia; un episodio storico trascurato dai più, che però segnò profondamente la storia dell'isola.

 

“Tutti hanno girato in Sicilia tranne me che sono siciliana! Il cast comunque è quasi tutto composto da attori siciliani, infatti ricordo che passavamo la pausa pranzo parlando dei diversi modi, nel lessico siciliano, di dire la stessa parola. Il più classico è chiaramente “l'arancino”, che a Catania è maschile... voi ridete perchè vi sembra una sciocchezza, ma intanto noi ne parlavamo per un'ora, perchè per esempio a Palermo si dice “arancina”. Essendo Pif palermitano, di solito vinceva lui. E comunque si dice arancino!”

 

E a proposito di lessico, scopriamo che nel film sentiremo una specie di “esperanto siciliano”, una lingua comune che tutti i siciliani capiranno e riconosceranno.

 

“Quando sono andata da Pif e abbiamo parlato del mio personaggio gli ho detto: io comunque la sporcherei un po' questa parlata... e lui: No, tu sei l'unica che non deve avere accento. E quindi l'unica che non deve avere accento, l'unica che non gira a Catania o in Sicilia... diciamo che in questo film le mie origini sono un po' nascoste!”

 

Domanda d'obbligo su 1993, sequel di 1992, la serie Sky sugli anni di Tangentopoli, in cui Miriam continuerà a incarnare il personaggio dolente e fragile di Veronica Castello, la conturbante showgirl con tantissime ambizioni e pronta a tutto pur di avere la luce dei riflettori sempre puntata addosso.

 

“Posso dire che ho ricevuto la sceneggiatura e inizieremo a girare tra pochissimo. La seconda volta c'è sempre più aspettativa e meno incoscienza rispetto alla prima. Sono già molto emozionata, da una parte non vedo l'ora e dall'altra parte no, perché un po' mi spaventa. Vivendo questo ruolo difficile come l'ho vissuto, con grande intensità e grande passione, posso dire che un po' lo amo e un po' lo temo, ma la cosa bella è che ricomincia l'avventura”.

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