Confirmation, il caso in anteprima a Tavolara e presto su Sky

Cinema
Kerry Washington nel ruolo di Anita Hill in Confirmation © HBO
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Domenica 17 luglio, nel corso del Festival di Tavolara, è stato presentato in anteprima Confirmation. La pellicola ha ricevuto due candidature agli Emmy Awards 2016, come Miglior Film per la Tv e  a Kerry Washington come Miglior Attrice Protagonista. Il film prodotto da HBO e prossimamente in onda su Sky racconta del controverso caso di Clarence Thomas, candidato alla Corte Suprema USA accusato da Anita Hill di molestie sessuali. L’episodio portò all’attenzione pubblica la questione dell’uguaglianza di genere sul posto di lavoro.

 

Confirmation in anteprima al Festival di Tavolara

 

Ogni anno c’è grande trepidazione attorno ai film tv originali prodotti da HBO, che nel corso del tempo ci ha proposto delle autentiche perle (basti pensare al toccante The Normal Heart con Mark Ruffalo e Matt Bomer). Tra i più attesi di questo 2016, c’è senza dubbio Confirmation, film che andrà in onda prossimamente su Sky.

 

La pellicola diretta da Rick Famuyiwa è stata presentata nel corso di un’anteprima speciale domenica 17 luglio, nel corso del Festival di Tavolara, tradizionale rassegna cinematografica che si svolge sull’isola di Tavolara, con tappe in altre località-simbolo del nord della Sardegna.

 

 

 

Il caso Clarence Thomas

 

Confirmation racconta di un celebre e controverso caso giudiziario, che all’epoca dei fatti (il 1991) provocò una grande eco mediatica. La vicenda, ben nota negli Stati Uniti, un po’ meno ricordata dalle nostre parti, riguarda la nomina a giudice della Corte Suprema di Clarence Thomas da parte dell’allora Presidente degli Stati Uniti George H. W. Bush.

 

Il nome di Clarence Thomas aveva già fatto storcere il naso a molti, associazioni femministe e sostenitori dei diritti civili in primis, per via delle sue posizioni conservatrici, in particolar modo riguardo all’argomento dell’aborto. Ma il vero “casus belli” fu un altro.

 

Come raccontato in Confirmation, a creare controversie furono le affermazioni della professoressa di Legge Anita Hill, che sosteneva di avere subito molestie sessuali da parte di Clarence Thomas. La Hill aveva lavorato anni prima come assistente per Thomas, nel 1982, per poi abbandonare la posizione l’anno successivo.

 

 

 

Una vicenda diventata un simbolo

 

Il caso messo in scena da Confirmation attirò l’attenzione dei media nazionali e internazionali e impose all’attenzione pubblica questioni come le molestie e l’uguaglianza di genere sul posto di lavoro. Secondo molti commentatori, al di là dell’esito finale ha rappresentato un vero e proprio spartiacque a livello culturale.

 

 

 

Il cast di Confirmation

 

Per portare su schermo un caso complesso come quello di Confirmation, la HBO ha puntato sul regista nigeriano-americano Rick Famuyiwa, già dietro la macchina da presa con Matrimonio in famiglia e Dope: Follia e riscatto e a breve alle prese con il supereroe più veloce che ci sia con The Flash.

 

A lui il compito di dirigere un cast pieno di stelle come quello di Confirmation, guidato dalla bravissima Kerry Washington nel ruolo di Anita Hill. Apprezzatissima per la serie tv Scandal e presente in film di culto come L’ultimo re di Scozia di Kevin MacDonald e Django Unchained di Quentin Tarantino, Kerry è la protagonista assoluta del film targato HBO.

 

Sul set assieme a Kerry Washington c’è un ottimo Wendell Pierce (The Wire) nel ruolo di Clarence Thomas. Tra gli altri membri del cast spiccano il premio Oscar per Qualcosa è cambiato Greg Kinnear e il premio Oscar per Dreamgirls Jennifer Hudson, oltre a bravissimi attori come Alison Wright, Zoe Lister-Jones, Erika Christensen e Eric Stonestreet. 

 

Le dichiarazioni di Kerry Washington

 

Per la Washington, che aveva 14 anni all'epoca dei fatti, girare questa legal drama rappresentò una vera urgenza: «Anche se tutto si concluse con la conferma della nomina del giudice, la vicenda è una parte importante e dimenticata della nostra storia culturale che valeva la pena raccontare ai più giovani. Non importa a quale delle due deposizioni crediamo, quella di Anita o quella di Clarence (il film si affida alla pura cronaca e solo recentemente la versione di Anita è stata completamente riabilitata), sta di fatto che quel processo ha cambiato il modo in cui parliamo di molestie sulle donne e ha spinto alla creazione di leggi anti-harassment».  È una storia vera che parla di razza discriminazione, genere sessuale e potere. Fredda, razionale e dettagliata nelle sue accuse, l'Anita reinterpretata dalla Washington non vacilla di fronte alla necessaria cruda elencazione delle "perversioni" del giudice e resiste alle domande sempre più pressanti e imbarazzanti di una commissione d'inchiesta nominata dalla politica e determinata a screditarla.

Kerry Washington e Susannah Grant hanno incontrato più volte la vera Anita, e Kerry ha girato Confirmation nella pausa tra le stagione 4 e 5 di Scandal «La vera scommessa», ha raccontato, «è stata quella di fotografare le due facce della presenza femminile nelle stanze dei bottoni di Washington. L'Olivia di Scandal, ex direttore della comunicazione alla Casa Bianca, è l'incarnazione del potere, Anita vive e lavora nello stesso ambiente, ma non vince. Anzi, ne è schiacciata»

 

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