Stefania Sandrelli fa 70
CinemaPer celebrare degnamente Stefania Sandrelli, una delle più amate dive del cinema italiano, Sky Cinema Classics le dedica una speciale programmazione a partire dalle 11. 45 di domenica 5 giugno
Da Germi a Risi, passando per Scola, da Pietrangeli a Bertolucci, da Lizzani a Comencini a Bigas Luna, a Tinto Brass, a Lina Wertmller, da Claude Chabrol a Gabriele Muccino fino a Paolo Virzì. Un lungo viaggio nel cinema italiano quello di Stefania Sandrelli che compie il 5 giugno 70 anni. Per celebrare degnamente una delle più amate dive del cinema italiano, Sky Cinema Classics domenica 5 giugno le dedica una speciale programmazione a partire dalle 11. 45. Si inizia con Matrimoni, una delicata commedia generazionale diretta da Cristina Comencini, seguito da L’ingorgo, il dissacrante ritratto sociale firmato da Luigi Comencini. Nel primo pomeriggio un’interpretazione piena di humour in Mi faccia causa di Steno, successivamente l’anticonformista Ninfa plebea di Lina Wertmüller e in preserale Con gli occhi chiusi, un commovente ritratto di donna e madre diretto da Francesca Archibugi. Alle 21.00 è l’indimenticabile protagonista de Il Conformista, tratto dal celebre romanzo di Alberto Moravia e diretto da Bernardo Bertolucci, candidato all’Oscar e vincitore come miglior film ai David Di Donatello nel 1971. A seguire un’esplosione di fascino e spregiudicatezza nel celeberrimo La chiave di Tinto Brass, mentre chiude la giornata un’altra audace interpretazione in Prosciutto,Prosciutto di Bigas Luna, Leone D’argento a Venezia e grande successo nelle sale italiane.
Nata a Viareggio il 5 Giugno del 1946, l’attrice è riuscita sempre a restare sulla cresta dell’onda per quasi 55 anni. Il suo esordio nel cinema risale al 1961 quando giovanissima partecipa al film Gioventù di notte per la regia di Mario Sequi. Nello stesso anno, partecipa anche a Il federale, pellicola in cui divide la scena con Ugo Tognazzi. È però con Divorzio all’italiana che la Sandrelli si impone oltre che per la sua bellezza anche per la sua bravura: merito anche della perfetta regia affidata al maestro Pietro Germi e all’indimenticabile Marcello Mastroianni.
È in questo periodo che Stefania Sandrelli incontra quello che, probabilmente, è stato il suo primo amore: a soli sedici anni conosce il cantautore genovese Gino Paoli. Nonostante il musicista fosse sposato, i due intraprendono una lunga relazione da cui nasce la figlia Amanda. La storia tra la Sandrelli e Paoli risulterà piuttosto tormentata fino alla rottura definitiva avvenuta nel 1968.
Ad ogni modo la carriera della Sandrelli. Anzi, nel giro di una manciata d’anni recita in Sedotta e abbandonata, Io la conoscevo bene, Il conformista e in Alfredo, Alfredo, pellicola in cui si trova a lavorare al fianco di Dustin Hoffman. Nel 1974 inizia uno dei sodalizi artistici più importanti per l’attrice: il grande Ettore Scola la vuole nel ruolo della bella ed ingenua Luciana in C’eravamo tanto amati, uno dei film più significativi del cinema italiano del periodo. La Sandrelli verrà diretta nuovamente dal celebre regista in La terrazza, “La famiglia” e in “La cena”.
Passano gli anni ma Stefania Sandrelli sembra non conoscere stagioni: nel 1983 viene reclutata da Tinto Brass per interpretare la perversa Teresa ne La chiave. Con l’arrivo del nuovo millennio, la grande attrice continua a lavorare senza sosta: nel 2001, per esempio, interpreta la madre di Giovanna Mezzogiorno in L’ultimo bacio di Gabriele Muccino.
Nel 2010, invece, è possibile apprezzarla nel ruolo di una malata terminale di cancro che cerca di riavvicinarsi al figlio in La prima cosa bella di Paolo Virzì: la sua interpretazione è stata talmente convincente da permetterle di vincere un “Nastro d’argento” come “Miglior attrice protagonista”. Questo premio si va ad aggiungere al Leone d’Oro alla carriera ricevuto durante la 62 ª mostra del cinema di Venezia nel 2005.