Zeta, l’hip hop sbarca al cinema

Cinema

Uscirà nelle sale il prossimo 28 aprile il primo film sul rap e hip-hop italiano firmato dal regista Cosimo Alemà. Tanti i protagonisti del mondo musicale come Fedez, Clementino e J-Ax, e del cinema, tra cui Salvatore Esposito già in Gomorra la serie. Guarda il video della canzone Serpente interpretata dall'attore napoletano

Hip hop e una generazione "orfana" che sta "in mezzo alle cose come un errore", incorniciati in una Roma "che certo non è da cartolina": sono questi gli ingredienti di Zeta, il terzo film di Cosimo Alemà, che include la partecipazione di rapper di spicco tra i quali Fedez e J-Ax e Salvatore Esposisto, il "Genny Savastano” in “Gomorra – La serie. Proprio l’attore napoletano, che nel film interpreta Sante, è il protagonista del video "Serpente". Un estratto del video si potrà vedere su Sky Cinema 1, all’interno di Sky Cine News, venerdì 15 aprile alle 21.00. Inoltre Sky Cine News manderà in onda domenica 24 aprile, sempre alle 21.00 il red carpet del film, evento che si è svolgerà il 20 aprile al cinema Odeon di Milano. Mentre martedì 26 aprile all’interno di Sky Cine News su Sky Cinema 1 (e in contemporanea su Sky Cinema Hits) andranno in onda alcuni minuti in anteprima esclusiva del film.
 

Tornando al film, la storia di Zeta si svolge a Roma, una città che si divide verticalmente tra centro e periferia, ricchi e poveri, famosi e non famosi, Alex/Zeta (Diego Germini), Gaia (Irene Vetere) e Marco (Jacopo Olmi Antinori) sono tre amici poco meno che ventenni con il sogno di sfuggire al destino che la società ha in serbo per loro. La vita di strada, il lavoro al mercato, i casermoni di periferia, la povertà, il piccolo spaccio, il sogno dell’hip hop: questa è la vita per Alex fino a che il sogno non diventa realtà, e lui si trova catapultato nel mondo del rap a giocarsi la sua partita e a far vedere quanto vale. Ma gestire il proprio destino è una faccenda complessa e Alex commette molti errori, fino a ritrovarsi solo, con un successo effimero e senza punti di riferimento. Dovrà affrontare i suoi demoni, la durezza del mondo e la sua confusione per superare la linea d’ombra, imparando ad amare la sua rabbia e riuscendo nell'impresa più difficile: capire fino in fondo cosa desidera. 
 

Tornando al film, la storia di Zeta si svolge a Roma, una città che si divide verticalmente tra centro e periferia, ricchi e poveri, famosi e non famosi, Alex/Zeta (Diego Germini), Gaia (Irene Vetere) e Marco (Jacopo Olmi Antinori) sono tre amici poco meno che ventenni con il sogno di sfuggire al destino che la società ha in serbo per loro. La vita di strada, il lavoro al mercato, i casermoni di periferia, la povertà, il piccolo spaccio, il sogno dell’hip hop: questa è la vita per Alex fino a che il sogno non diventa realtà, e lui si trova catapultato nel mondo del rap a giocarsi la sua partita e a far vedere quanto vale. Ma gestire il proprio destino è una faccenda complessa e Alex commette molti errori, fino a ritrovarsi solo, con un successo effimero e senza punti di riferimento. Dovrà affrontare i suoi demoni, la durezza del mondo e la sua confusione per superare la linea d’ombra, imparando ad amare la sua rabbia e riuscendo nell’impresa più difficile: capire fino in fondo cosa desidera. 
 

Zeta è una storia hip hop di formazione, amicizia, amore e riscatto; una corsa a ritmo di rap all’inseguimento dei propri sogni e del proprio destino. Girato al Serpentone di Corviale, il 'manifesto' dell'architettura Anni '70 trasformatosi in una mini-città ghetto, rappresenta ancora oggi a Roma ma forse anche in Italia un esempio unico, che rende bene l'idea che il film voleva avere: un quartiere che nasce in mezzo alla campagna e inghiotte un po' tutto, compresi gli stessi protagonisti.

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