Un mistero dietro Chernobyl

Cinema
© 2015 CHAD GRACIA
il-complotto-di-chernobyl

Il 26 aprile 2016 ricorre il trentesimo anniversario della più terribile catastrofe nucleare che abbia mai colpito l’umanità dopo Hiroshima e Nagasaki: l’incidente di Chernobyl, in Ucraina. Sky Cinema Cult manderà in onda in prima tv martedì 26 aprile il film Il complotto di Chernobyl/ The Russian Woodpecker di Chad Gracia appena uscito nelle sale, distribuito da I Wonder Pictures

E 30 anni fa arrivò l’incubo nucleare Chernobyl. Un luogo remoto e lontano che si è impresso nella memoria collettiva di tutto il pianeta, come simbolo della paura nei confronti del nucleare e delle sue implicazioni sulla nostra salute. La cronaca di quei tempi ci dice che erano all’incirca l’1.23 del 26 aprile 1986 quando si verificò l’incidente atomico più grave in tempo di pace. Il nocciolo del reattore numero 4 della centrale nucleare V.I. Lenin, situata in Ucraina settentrionale (all'epoca parte dell'URSS), collassò determinando lo scoperchiamento del reattore che a sua volta innescò un vasto incendio. Le conseguenze furono una nuvola di materiale radioattivo che ricadde su vaste aree intorno alla centrale, contaminandole pesantemente e rendendo necessaria l'evacuazione e il reinsediamento in altre zone di circa 336.000 persone. Nubi radioattive raggiunsero anche l'Europa orientale, la Finlandia e la Scandinavia con livelli di contaminazione via via minori, toccando anche l'Italia, la Francia, la Germania, la Svizzera, l'Austria e i Balcani, fino a porzioni della costa orientale del Nord America.

 

© 2015 CHAD GRACIA

Ad oggi Chernobyl rimane uno dei disastri più spaventosi della storia umana, l’unico riconosciuto ufficialmente come causato da un errore umano.
Ma se non si fosse trattato di un semplice incidente? E se dietro ci fosse ancora qualcosa da chiarire e da spiegare? E’ su queste inquietanti ipotesi che è stato costruito il documentario Il complotto di Chernobyl/ The Russian Woodpecker  di Chad Gracia uscito nelle sale italiane lo scorso 7 aprile distribuito da I Wonder Pictures e che Sky Cinema Cult manderà in onda in prima tv martedì  26 aprile.
Il film, già premiato al Sundance e al Biografilm di Bologna, indaga sulla catastrofe, contestando la proprio la tesi ufficiale, che ha attribuito le cause dello scoppio di un incidente derivato da un errore umano. Invece la tesi di Chad Gracia è che a causare lo scoppio del reattore possano essere state le interferenze della Duga, una gigantesca antenna costruita per captare le comunicazioni del mondo occidentale, che avrebbe agito come un trapano nei confronti del reattore incriminato.
 

© 2015 CHAD GRACIA

E’ stato proprio il regista del film ha spiegare la genesi del suo film: “Nell’estate del 2013, stavo lavorando a uno spettacolo teatrale a Kiev quando il nostro scenografo – Fedor Alexandrovich – mi ha raccontato del “Picchio Russo”, un segnale radio dei tempi della Guerra Fredda che molti Americani ritenevano fosse un sistema sovietico per il controllo della mente. Per Fedor, l’antenna da cui proveniva il segnale rappresentava un mistero di interesse strettamente personale ed era determinato a venirne a capo nonostante la struttura si trovasse in una zona ad accesso limitato nel mezzo della Zona di Alienazione ad alta radioattività di Chernobyl. Pur non avendo mai girato un film, ho accettato di fare un documentario di 10 minuti su questa sconosciuta “arma” utilizzata durante la Guerra Fredda. Alla fine l’ho seguito per un anno intero mentre si imbatteva in gigantesche insabbiature e indizi che sembravano collegare il Picchio Russo e l’esplosione di Chernobyl. Nel corso di queste indagini, in Ucraina è scoppiata la rivoluzione contro il Governo filo-sovietico e la stabilità di Fedor è stata messa a dura prova quando le sue ricerche hanno iniziato a incrociare le vie della rivoluzione. Mentre i pezzi del puzzle si andavano a comporre, Fedor ha iniziato a ricevere terrificanti messaggi dalla polizia segreta ucraina (al tempo comandata dal presidente filo-sovietico Yanukovych) che gli intimavano di fermare le sue ricerche per il bene della sua famiglia Insomma “Il complotto di Chernobyl” è un vero e proprio  thriller politico che richiama l’attenzione sui rischi e i pericoli derivati dalla scelta del nucleare, amplificati in questi giorni dalla possibilità che le centrali atomiche diventino oggetto di attentati terroristici. 
 

© 2015 CHAD GRACIA

Guarda il trailer del film:

Spettacolo: Per te