Una testa a testa per cinque per il premio di miglior canzone originale ai David di Donatello 2016. Aspettando il 18 aprile, quando verranno assegnati i riconoscimenti per la prima volta su Sky Cinema, vi raccontiamo chi fa parte della cinquina
di Fabrizio Basso
Basta entrare in un negozio, chiedere l'angolo dove ci sono i dischi con le colonne sonore e poi scoprire che non è un angolo ma è una stanza. Perché la musica è una delle colonne della storia del cinema. E lo sa bene chi anima i David di Donatello. Non è mai facile far uscire una cinquina visto il numero dei brani papabili e l'alta qualità di ognuno. Ma alla fine bisogna scegliere e per l'edizione 2016 il prossimo 18 aprile, per la prima volta su Sky Cinema, a contendersi il riconoscimento saranno: La felicità è un sistema complesso per la canzone Torta di noi, musica, testi e interpretazione di Niccolò Contessa; Non essere cattivo per la canzone A cuor leggero, musica, testi e interpretazione di Riccardo Sinigallia; Perfetti sconosciuti per la canzone Perfetti Sconosciuti, musica di Bungaro e Cesare Chiodo, testi e interpretazione di Fiorella Mannoia; Quo vado? per la canzone La prima repubblica, musica, testi e interpretazione di Luca Medici (Checco Zalone); Youth – La giovinezza per la canzone Simple Song, musica e testi di David Lang interpretata da Sumi Jo. Vi presentiamo le finaliste.
La felicità è un sistema complesso per la canzone Torta di Noi, musica, testi e interpretazione di Niccolò Contessa. L'autore del brano è l'anima de I Cani, che più che una band è un progetto musicale. Basti dire che i suoi tre dischi si intitolano Il sorprendente album d'esordio de I Cani, Glamour e Aurora. Sono canzoni ironiche e impegnate, la voce di Contessa accarezza la quotidianità, invita a riflettere ma a non fermarsi. Un punk cantautorale figlio del computer e della chitarra sono il filo conduttore della sua musica che lievita nella Torta di Noi.
Non essere cattivo per la canzone A cuor leggero, musica, testi e interpretazione di Riccardo Sinigallia. L'artista romano è uno dei più (mentalmente) aperti della sua generazione. Classe 1970, ha all'attivo solo tre album col suo nome, ma tanti sono le collaborazioni e i progetti speciali, tra cui quello straordinario ribattezzato Deproducers e realizzato insieme a Max Casacci, Gianni Maroccolo, Vittorio Cosma e Howie B. Nel suo passato la partecipazioni ad altre colonne sonore importanti: nel 2001 Le fate ignoranti di Ferzan Özpetek, nel 2002 Paz! e nel 2005 Amatemi entrambi di Renato De Maria.
Perfetti sconosciuti per la canzone Perfetti Sconosciuti, musica di Bungaro e Cesare Chiodo, testi e interpretazione di Fiorella Mannoia. In tre per puntare alla vittoria. La voce di Fiorella Mannoia non necessita di alcuna riflessione, è tra le più coinvolgenti dell'ultimo mezzo secolo. Bungaro, vero nome Antonio Calò, viene da Brindisi ed è uno degli autori più geniali della generazione dei cinquantenni. Non è la prima volta che si concede al cinema: nel 2003 con Occhi belli, colonna sonora di Io no di Ricky Tognazzi vince il premio Ischia Music & Film Award; ha composto con Aidan Zammit le colonne sonore dei film Bobbolone e Compito in classe, vincitore del Giffoni Film Festival e nominato ai Golden Globe nel 2006. Completa il trittico Cesare Chiodo, uno dei migliori bassisti italiani, ma anche produttore, autore e genio per molti cantanti top italiani. Ha un solo cruccio: non avere scritto Life on Mars, lo ha preceduto David Bowie.
Quo vado? per la canzone La prima Repubblica, musica, testi e interpretazione di Luca Medici (Checco Zalone). Pochi sanno che Checco Zalone nasce prima come cantante e poi come attore. Al punto che qualche Sanremo fa Fabio Fazio cercò di averlo all'Ariston in gara. Ma senza risultato. Tra i suoi tanti camei musicali segnaliamo quello dell'Arena di Verona del settembre 2015, di cui fummo testimoni, quando l'artista di Polignano a Mare eseguì, con la giusta dose di sarcasmo, al piano La Donna Cannone nella serata per celebrare i 40 anni di Rimmel. Non c'è dunque da stupirsi che ora sia guardato, in questi David 2016, con l'occhio del favorito.
Youth – La giovinezza per la canzone Simple Song, musica e testi di David Lang interpretata da Sumi Jo. Nella storia del film sarebbe una composizione del personaggio di Michael Caine, nella realtà è di David Lang, compositore di Los Angeles che ha vinto il premio Pulitzer per la musica nel 2008 con l'opera The Little Match Girl Passion, composta nel 2007 e ispirata alla fiaba della piccola fiammiferaia di Hans Christian Andersen. La voce è del soprano sudcoreano Sumi Jo: nata a Seul, vive a Roma e nel film di Paolo Sorrentino ha interpretato se stessa.