Il cinema di animazione è una miniera d'oro per Hollywood. Nemo e Woody di Toy Story sono solo alcuni dei protagonisti che hanno fruttato i maggiori ricavi, fra vendite al box office e merchandising. Mentre Sky Cinema lancia il canale dedicato Sky Cinema Disney Pixar, scopriamo chi ha ottenuto i maggiori profitti fuori e dentro al set. GUARDA I VIDEO
di Floriana Ferrando
Altro che attori insigniti del premio Oscar, talenti consacrati o bellezze da capogiro: la vera gallina dalle uova d’oro di Hollywood è l’universo dei cartoni animati, con quei personaggi buffi e simpatici capaci di sbancare il botteghino.
Il re delle creature animate viene dalla cittadina di Springfield e va matto per dolci e birra: Homer Simpson ha fruttato all’industria cinematografica quasi 13 miliardi di dollari, complice non solo l’avventura sul grande schermo con The Simpson Movie, ma soprattutto la sitcom che continua ad ottenere il plauso del pubblico anche dopo 27 stagioni.
Woody e Nemo – I personaggi dei film Disney Pixar (a cui Sky Cinema dedica da venerdì 25 marzo a domenica 10 aprile una programmazione speciale sul canale 304, che per l’occasione diventa Sky Cinema Disney Pixar) sono fra i più amati. Woody, il cowboy protagonista di Toy Story vale oltre due miliardi e mezzo di dollari e consacra il sodalizio di successo tra i due colossi dell’animazione cinematografica, tanto che per il 2017 è previsto il quarto appuntamento con i giocattoli parlanti. Si difende bene anche Nemo (con 1,46 miliardi), il pesce pagliaccio di Alla ricerca di Nemo del 2003 per cui è attesissimo il sequel in arrivo nelle sale italiane il prossimo settembre. Per il film è stato investito un budget di quasi 100 milioni di dollari, a fronte di un incasso di 900 milioni fra box office e gadget.
Il Re degli incassi – Disney ha corteggiato per molto tempo il direttore creativo Pixar John Lasseter prima di raggiungere l’accordo per la collaborazione, ma prima ha saputo mettere a segno alcuni successi a diversi zeri. Fra i personaggi che più hanno fruttato sul grande schermo c’è Simba con 7,85 miliardi di dollari, il leoncino protagonista de Il Re Leone che nel novembre del 1994 ha rappresentato la “rinascita della Disney”, come molti hanno battezzato il clamoroso successo ottenuto dalla pellicola. Non a caso anche il musical ad esso ispirato è uno degli spettacoli migliori di sempre a Broadway.
La concorrenza – Disney Pixar negli anni ha dovuto fare i conti con la concorrenza di DreamWorks e altri professionisti dell’animazione. Fra i personaggi che più hanno dato del filo da torcere a Woody e compagni c’è l’orco Shrek che ha fruttato quasi 4 miliardi di dollari (profitti generati per la maggior parte dai quattro film che ruotano attorno al personaggio e dal merchandising). Non è stato da meno Manny (3,34 miliardi): le avventure del mammoth de L’era glaciale hanno conquistato pubblico e box office. Il divo della Universal Pictures, invece, è Gru, il buffo protagonista di Cattivissimo Me, che con il sequel del 2013 ha quasi raddoppiato gli incassi derivati dal primo film, raggiungendo quota 900 milioni di dollari.