Se Dio vuole: figlio gay sì, prete no!

Cinema
Alessandro Gassmann e Marco Giallini sono i protagonisti della commedia di Edoardo Falcone, Se Dio vuole
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Alessandro Gassmann e Marco Giallini sono i protagonisti della brillante commedia Se Dio vuole sul rapporto tra scienza e fede. Tommaso è uno stimato cardiochirurgo, Don Pietro un carismatico prete. Quando il figlio di Tommaso, Andrea, comunica alla famiglia di non voler seguire le orme del padre, ma di voler prendere i voti, tra i due uomini inizierà una spietata guerra. Appuntamento, in prima tv su Sky Cinema 1, lunedì 28 marzo alle 21.10

Un figlio gay si può anche accettare, ma prete no. La pensa così Tommaso (Marco Giallini) stimato cardiochirurgo con poco 'cuore' in Se Dio vuole, commedia gentile e intelligente di Edoardo Falcone, in in prima tv, su Sky Cinema 1, lunedì 28 marzo alle 21.10. Di scena Laura Morante, moglie pasionaria di Tommaso, il figlio Andrea con vocazione da prete (Enrico Oetiker), una figlia, Bianca (Ilaria Spada), molto superficiale, e soprattutto un prete, Don Pietro, ex galeotto, interpretato da uno straordinario Alessandro Gassmann.

Questa la storia. Tommaso e Carla si dividono tra due figli. Lui è un ateo radicale: se gli dicono di aver fatto un miracolo con la sua operazione, replica "è solo che sono bravo". La moglie, invece, è solo una donna repressa che sta per esplodere. Non va meglio per i loro figli. La grande Bianca è praticamente una ragazza vuota appassionata di Gigi D'Alessio, mentre Andrea è un ragazzo brillante, iscritto a medicina, ma che mostra una fragilità ambigua.
 

Sarà gay, si chiede il padre? Non sarebbe un problema per un padre laico come Tommaso. Così quando il ragazzo annuncia che deve fare una dichiarazione importante, il padre prepara il terreno con tutta la famiglia. Il giorno dell'atteso 'coming out' arriva, ma le dichiarazioni di Andrea sono di segno diverso: "Ho incontrato una persona che ha cambiato la mia vita e quella persona si chiama Gesù. Per questo ho deciso di diventare sacerdote!".
 

Per Tommaso un figlio prete è troppo. Così, sotto falso nome, si presenta a Don Pietro che crede aver plagiato il figlio e cerca di trovare in lui qualcosa di losco, visto il suo passato di galera, che possa far ricredere Andrea sulla sua vocazione. Ma, come spesso capita, tra mille colpi di scena le cose non vanno mai come dovrebbero andare.
 

"In questa commedia c’è anche la fede, perché' mi interessa particolarmente la spiritualità – ha spiegato il regista del film Edoardo Falcone, sceneggiatore al suo esordio dietro la macchina da presa. -  Volevo provare a far ridere, ma anche ad aprirmi ad altre cose, fare un approfondimento oltre la commedia".

Sceneggiatura e recitazione sono i pezzi forti di questa bella commedia che si rifà chiaramente al modello ben collaudato della commedia italiana, alla scuola di Monicelli o di Risi. Merito soprattutto della sapiente regia e di una sceneggiatura ben scritta ma anche della coppia Giallini e Gassman che qui riescono ad imporre la loro raggiunta maturità attoriale e il loro affiatamento artistico.

Se Dio vuole
si è aggiudicato la dodicesima edizione del Premio Cinema Giovane & Festival delle opere prime.


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