Insetti al potere

Cinema
A Bug's Life
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Dal 25 marzo al 10 aprile il canale 304 di Sky diventa Sky Cinema Disney Pixar e manda in onda tutti i classici della Pixar. Tra questi anche A Bug's Life, in cui i protagonisti sono gli insetti. Un caso raro, ma non unico... almeno al cinema.

Insetti di tutto il mondo, unitevi! Perché sarete anche piccolini, ma si sa, l'unione fa la forza, e se c'è qualcosa su cui potete contare è proprio la superiorità numerica. Ecco, forti di questa consapevolezza, gli insettini a quattro, sei, otto... cento zampe sono riusciti a guadagnarsi un posto nella Storia del cinema, come i simpatici protagonisti di A Bug's Life, in onda su Sky Cinema Pixar, il canale 304 che dal 25 marzo al 10 aprile dedicherà interamente la sua programmazione ai film della Pixar.

 

Un caso sicuramente raro, quello di A Bug's Life, in cui la formica Flik e i suoi amici - tra gli altri un bruco, un insetto stecco e una coccinella - devono fronteggiare delle cavallette poco raccomandabili. Gli eroi di questo amatissimo film della Pixar non corrispondono alla classica idea di insetti viscidi e molesti. Anzi, sono addirittura... carini. 

 

Per portare gli insetti al cinema, infatti, spesso e volentieri questi vengono antropomorfizzati, oppure subiscono un piccolo restyling per apparire più "gradevoli".  È il caso anche di Z la Formica della Dreamworks, in cui l'imenottero che dà il titolo al film, stanco della routine omologante del formicaio, si ritroverà al centro di un'incredibile avventura.

 

Ma di solito gli insetti dei film sono tutt'altro che amichevoli e graziosi. Anzi, tra gli stereotipi del cinema di genere, rientra a pieno diritto la figura dell'insettone gigante da B movie, cresciuto a dismisura di solito a causa di un incidente atomico. Tra gli esempi più noti, impossibile non citare Tarantola (un ragno gigante, come si può immaginare dal titolo) del 1955 o Assalto alla Terra (formiche radioattive), dell'anno precedente.

 

Se non sono pantagruelici e spaventosi, è frequente che gli insetti cinematografici siano quantomeno conturbanti. Vedi Il pasto nudo di David Cronenberg, tratto dall'omonimo classico della letteratura cut'n'paste di William S. Burroughs, in cui il protagonista è uno sterminatore di scarafaggi che, in un'avventura a dir poco allucinante e surreale, se la deve vedere con blatte giganti, macchine da scrivere/insetto e altre stramberie da incubo. Non di insetti veri, ma solo immaginati in pieno delirio è invece popolato un altro interessante film, Bug, del 2006.

 

Il problema, in ogni caso, non è solo quando gli insetti sono enormi, ma anche quando sono tanti, come  in Swarm - Lo sciame che uccide, in cui a seminare il terrore sono centinaia di migliaia di api assassine. In Aracnofobia, invece, toccava a una gang di ragni sudamericani, l'onere e l'onore di terrorizzare le sale cinematografiche. E non va meglio quando si prova a mixare uomini e insetti, come nel classico L'esperimento del dottor K. e nel remake La mosca (sempre di Cronenberg), in cui per un incidente in un esperimento di teletrasporto uno scienziato mischia il suo DNA con quello di una mosca.

 

Per quanto brutti, in ogni caso, non è detto che gli insetti del cinema siano per forza minacciosi. Le blatte parlanti di Joe's Apartment, ad esempio, finiscono per fare comunella con lo squattrinato protagonista del film.  E poi, a guardarli così da vicino, non sono così male. Anzi, alle volte sono addirittura straordinari, come dimostra il documentario di enorme successo Microcosmos, che mostra il cosiddetto "popolo dell'erba" come mai nessuno prima.

 

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