Dal regista de “Il corvo” e “Io, robot” Alex Proyas, arriva al cinema uno spettacolare fantasy con Gerard Butler e Nikolaj Coster-Waldau, il Jaime Lannister della serie Il Trono di Spade
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Il malvagio dio Set, interpretato da Gerad Butler (300), usurpa il trono d'Egitto, cava un occhio al buon dio Horus, Nikolaj Coster-Waldau (Il trono di spade), e mira a conquistare e sottomettere l'intero popolo.
Nel clima di terrore del regno di Set un coraggioso mortale di nome Bek decide di risvegliare il dio Hours per chiedergli aiuto, porre fine alla tirannia di Set e salvare il popolo e la sua amata Zaya.Tra dei, bestie e demoni la guerra si spingerà dall'alto dei cieli fino agli inferi. Divinità e mortali si affronteranno in straordinari combattimenti e prove di coraggio fino all'epico scontro finale.
Da tempi remoti i grandi film sulla mitologia hanno affascinato grandi e piccoli, come racconta lo stesso Butler: “Mi piace evadere! Questo film prende allo stomaco, ti dà la sensazione di viaggiare con la fantasia, di fuggire in un altro tempo, un'altra epoca, un altro mondo, e puoi fare tutto quello che non puoi fare come essere umano. Posso mettermi delle ali, posso avere 2000 anni ed essere un super uomo ma sempre con le mie sofferenze.”
Nonostante l’inverosimiglianza, sulla scia dei moderni peplum sesso e sangue come ‘300’ o la serie tv Spartacus, i temi di Gods of Egypt sono sempre attuali. Lo spiega il coraggioso guerriero del film, Nikolaj Coster-Waldau: “L’essenza è sempre la stessa: come affrontiamo la vita e come separiamo il bene dal male: sono temi attuali che continuiamo a raccontare. Qui è un po’ più complicato perché vediamo Set a capo di un regno sulla valle lasciatogli dal padre, ma anche Horus dovrebbe regnare sulla stessa valle che spetta alla sua famiglia. Insomma sono cose normali che qui vengono rappresentate in scenari e mondi fantastici”.