Birdman è stato il trionfatore degli Oscar del 2015. In attesa di vederlo in prima tv su Sky Cinema 1, in prima tv, lunedì 22 febbraio alle 21.10 e su Sky Cinema Oscar alle 21.40. ecco alcune curiosità sulla pellicola del regista messicano Alejandro González Iñárritu
Con ben quatto Oscar vinti fra cui, quello come miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura originale e miglior fotografia, Birdman di Alejandro González Iñárritu è tra i film più riusciti del regista messicano. (prima tv su Sky Cinema 1, in prima tv, lunedì 22 febbraio alle 21.10 e su Sky Cinema Oscar alle 21.40).
La storia segue le vicende di Riggan Thomson, attore dimenticato che cerca di rilanciare la sua carriera ripartendo dal teatro. Reso celebre da Birdman, un personaggio dei fumetti alato e mascherato molto amato dal pubblico, Riggan si è ritrovato poi nella condizione in cui versano molti attori che non si riescono a slegare da quei ruoli iconici che ne hanno determinato il successo. Per rilanciare la sua carriera decide di adattare per il teatro un racconto dello scrittore americano Raymond Carver e di dirigerlo in un celebre teatro di Broadway. A supportarlo in questo folle progetto ci sono la figlia Sam, l’amico produttore Jake e un attore di grande talento ma dal carattere irriverente di nome Mike Shiner.
Ecco alcune curiosità sul film:
1) Il film è stato girato dentro il St. James Theatre di Broadway dove Inarritu ha "costretto" i suoi attori, Keaton e Norton su tutti, a recitare senza pause o stacchi, fino a 15 pagine di dialoghi. Il film infatti è girati come fosse quasi un intero e unico piano sequenza, anche se diversi falsi stacchi si possono intravedere, così come l’utilizzo di molta computer grafica.
2) La pellicola è stata girata e realizzata in soli due mesi, tra prove e riprese. Essendo stato fatto tutto in lunghi piani sequenza, il processo di montaggio ha richiesto solo due settimane. Emma Stone, nei lunghi dialoghi era quella che sbagliava di più, Zach Gaflianakis quello che sbagliava meno.
3) Il perché di un unico piano sequenza ce lo ha spiegato lo stesso regista Iñárritu "La mia speranza nel realizzare il film come un'unica sequenza era di dare allo spettatore il punto di vista del protagonista: pensare come Riggan e ritrovarsi nei suoi panni. Quando ci svegliamo al mattino è come se una steadycam fosse sempre con noi. Non scappiamo, non ci sono tagli. Siamo intrappolati nella nostra realtà."
4) La struttura del film ed i suoi interminabili piani sequenza hanno rappresentato una sfida per gli attori. Per chiarire il concetto, Iñárritu u ha regalato ad ogni membro del cast una copia di Man on Wire, il documentario che racconta l'impresa del funambolo Philippe Petit che nel 1974 camminò in equilibrio su un cavo metallico teso tra le Torri Gemelle.
5) Durante la conferenza stampa nel suo camerino, apprendiamo che l'ultima volta di Riggan nei panni di Birdman risale al 1992, anno di uscita nelle sale di Batman Returns, ultima interpretazione di Keaton nei panni dell'Uomo Pipistrello.Un elemento che sottolinea ancor di più l'evidente parallelismo tra le carriere di Michael Keaton e Riggan Thomson.
6) Il legame tra fumetti e attori non si ferma solo a Michael Keaton. Nel film ci sono altri due attori celebri per la partecipazione in film che riadattano il mondo dei fumetti al grande schermo. Edward Norton è stato protagonista de L’incredibile Hulk nel 2008, mentre Emma Stone ha interpretato Gwen Stacy nei primi due The Amazing Spider-Man diretti da Marc Webb
7) La scelta di Birdman, un Uomo Uccello, come alter ego superoistico di Riggan non è casuale. E' un allegoria del mito di Icaro: Riggan, spinto dal suo smisurato ego aveva volato troppo alto ed era rimasto scottato (un rimando alla prima scena del film con la scia fiammeggiante che piove dal cielo). Dice iñárritu: "Si può interpretare Birdman come Icaro. L'ego vuole farci volare ed è allora che diventa veramente pericoloso."
8) Michael Keaton, Naomi Watts ed Emma Stone hanno dichiarato che Birdman è stato in assoluto uno dei loro film più difficili. Si è trattato di una vera e propria sfida. I personaggi sono tutti molto complessi e le battute da memorizzare decisamente lunghe. Ma tutto questo rende pregevole e autentica l’interpretazione degli attori.
9) La scena di Keaton che corre a Times Square con addosso solo un paio di slip è stata girata a notte fonda. Non poteva essere altrimenti se si considera che New York è un città molto viva e sempre affollata. In qualsiasi altro orario sarebbe stato assolutamente impossibile.
10) Iñárritu aveva scritto in origine un finale che prevedeva un cameo di Johnny Depp, il quale seduto nel proprio camerino con un poster di Pirati dei Caraibi 5, avrebbe sentito la voce del suo alter ego Jack Sparrow dire «Come ci siamo ridotti così, amico?», analogamente a quanto accaduto a Riggan Thomson. A metà riprese il regista lo riscrisse completamente perché sentiva che era sbagliato e oramai gli appariva pessimo. Inoltre non si sarebbe potuto girare causa l'impossibilità per Depp di partecipare alle riprese.
11) Sebbene nel corso del film vengano utilizzate alcune composizioni di musica classica, la maggior parte del sottofondo musicale è costituito da ritmiche di sola batteria scritte ed eseguite da Antonio Sánchez.
12) Il regista Inarritu, vincendo il premio Oscar per la miglior regia, ha bissato il successo del connazionale Alfonso Cuaron, vincitore per Gravity. Il Messico si sta rivelando come una delle nazioni cinematograficamente più interessanti con autori ormai affermati come appunti Cuaron e Inarritu, ma anche Arriaga, e tra i direttori della fotografia Prieto, Lubezki (a fianco dell’amico Inarritu per Birdman)