La corrispondenza di Tornatore: parla Jeremy Irons

Cinema
Jeremy Irons
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L’attore inglese è il protagonista maschile del film La corrispondenza di Giuseppe Tornatore. nelle sale dal 14 gennaio. L’abbiamo incontrato. Ecco quello che ci ha raccontato

di Alessio Accardo

 

Jeremy, il nuovo film di Tornatore è ambientato per buona parte nel Regno Unito, ora siamo in Scozia…
 

Si qui è dove vive il mio personaggio, a Edimburgo, ed è per questo che siamo qui.
 

Lei interpreta un professore di astrofisica, che cerca di aiutare la studentessa interpretata da Olga Kurylenko a ritrovare l’equilibrio perduto. Ci puoi aiutare a capire meglio il tuo personaggio?
 

Non voglio svelare troppo, pero’ sì, è un astrofisico che ha una relazione con una studentessa che pure studia astrofisica. Lei ha avuto una tragedia che affligge la sua vita e lui la incoraggia ad affrontare il suo passato per renderla più felice.
 

Il Italia il film è presentato come “Una straordinaria storia d'amore”. Siete autorizzati a parlare anche di questo aspetto del film? Al di là della differenza d’età tra i due protagonisti, in che cosa è straordinaria la storia d’amore di questo film?
 

Penso che sarebbe sconveniente se te lo dicessi… tutte le storie d’amore sono straordinarie ma questa, in particolare, ha dei propri elementi speciali, e tuttavia penso che se ora mi mettessi a raccontarteli nessuno andrebbe a vedere il film… (sorride)
 

Parliamo di Olga Kurylenko, una creatura meravigliosa di cui già Terrence Malick ha messo in luce la grazia. Che cosa pensa di Olga, come donna e come artista?
 

Olga è una donna straordinaria, il fatto di essere ucraina da’ al suo charme qualcosa di speciale. Ha cominciato a lavorare nello spettacolo da quando aveva quindici, sedici anni, è molto intelligente ed ha ha una grande energia interiore. L’abbiamo già vista in un film della saga di James Bond e in altri film importanti, ma penso la vedremo sempre più spesso. Credo che diventerà una grandissima attrice.
 

Tornatore è uno dei più famosi registi italiani. Che impressione hai ricavato da questo regista? Che cosa l’ha colpito di lui durante le riprese?
 

Penso che Tornatore abbia un occhio straordinario: ha cominciato come fotografo, quando era giovane, e ha uno sguardo bello e particolare. Ho notato che controlla spesso la luce in camera per migliorare l’immagine, ha le idee chiare su quello che vuole, è molto preciso.
 

Tra i suoi film, qual è il suo preferito?
 

Il mio preferito è Nuovo cinema paradiso, un film straordinario che colpisce il cuore e i sentimenti con la sua forza. Un film molto classico, probabilmente uno dei venti più bei film che sono mai stati fatti!
 

Le ha spesso lavorato a Hollywood, anche per dei blockbuster come ad esempio l’atteso Batman vs. Superman: Dawn of Justice. Però, da buon inglese, hai dichiarato di avere un debole per i registi che possiedono una sensibilità europea. Come riesce a conciliare questi due piani del suo lavoro?
 

Penso sia come chiedere ad un musicista come fa a suonare  il suo violino in un’orchestra e come fa a suonare il violino in un gruppo da camera… tu suoni il violino, è quello che fai. Allo stesso modo, io sono un attore con la stessa intensità, sia quando interpreto Batman vs. Superman che quando interpreto La corrispondenza, non ci sono differenze. Siamo solo parte di una storia che viene raccontata, e il processo davanti alle cineprese non è differente anche se il film è più grosso. 
 

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