L'attrice ucraina affianca Jeremy Irons nel film La corrispondenza di Giuseppe Tornatore. nelle sale dal 14 gennaio. L’abbiamo incontrata. Ecco quello che ci ha raccontato
di Alessio Accardo
Ci troviamo a Edimburgo per le riprese de La corrispondenza di Giuseppe Tornatore. Olga, quanto sono importanti le location in questa produzione?
Sono importanti sono importanti. In Italia abbiamo girato soprattutto degli interni, ma la storia è ambientata a Edimburgo e a York, in Inghilterra, e girare nelle vere location aiuta molto. Anche il tempo, le condizioni atmosferiche, sono utili a creare il giusto mood: oggi ha persino nevicato, ad aprile! Qui il cielo è sempre coperto e grigio, fa freddo, ed è perfetto per la storia che dobbiamo raccontare. In Italia ci sarebbe stato troppo sole e bel tempo per una storia come questa!
Lei interpreta una studentessa universitaria che fa la controfigura in scene d'azione che si concludono fatalmente con la morte del suo doppio. Un ruolo piuttosto familiare per te: si dice che in Quantum of Solace tu abbia girato le scene d’azione senza controfigura?
Il personaggio che interpreto ne La corrispondenza è uno stunt: è il lavoro che fa durante il tempo libero, per rimediare qualche soldo. Ma credimi, rispetto a James Bond non è nulla... quello che abbiamo fatto in Quantum of solace è stato davvero pericoloso!
Il suo personaggio fa quel lavoro nel tentativo di sublimare un orribile senso di colpa, che riguarda un amore del suo passato. Si tratta di un ruolo più o meno complesso della Marina di To the wonder?
Non saprei, questo personaggio è molto diverso da Marina. Penso che Marina fosse un pochino disturbata, era un po’ pazza, mentre Amy è molto lucida. Studia astrofisica quindi è una ragazza molto intelligente e determinata, è meno persa di Marina, lei sa quello che sta facendo. La somiglianza tra le due risiede forse soprattutto nel fatto che entrambe vivono una grande storia d’amore.
Dopo Ben Affleck, Daniel Craig, Tom Cruise e Russell Crowe, oggi aggiunge alla collezione di partner cinematografici maschili il nome di un artista intenso e affascinante come Jeremy Irons. Che cosa le piace di più di Jeremy, e che cosa ha scoperto qui che già non sapeva?
Ammiro Jeremy, sono sempre stata una sua grande fan e sono molto onorata di lavorare con lui. Il suo approccio al personaggio e alla storia è molto serio. E’ sempre concentrato sul ruolo, e se non è d'accordo difende le sue idee con grande tenacia. E poi... ha uno charme e un eleganza fuori dal comune!
Parliamo di Giuseppe Tornatore. Che tipo di regista è Tornatore? Scrupoloso, generoso, entusiastico, pigro, solerte…
E' un regista carico di entusiasmo, un po’ come un bambino. E’ sempre dentro la storia, tanto che mentre gira quasi si dimentica di essere il regista e reagisce a tutto quello che sta accadendo sul set. Inoltre è molto preciso e attento ai dettagli: per lui ogni parola è importante, ogni cosa scritta nella sceneggiatura deve essere seguita fedelmente.
Tornatore ha recentemente realizzato un libro intitolato Il collezionista di baci, sui migliori baci cinematografici. Qual è il suo bacio cinematografico preferito: Colazione da Tiffany, Una giornata particolare, Il postino suona sempre due volte, Titanic, Eyes Wide Shut?
Ce ne sono cosi’ tanti... Casablanca, Titanic, sì quelli che mi hai nominato... Ce ne sono parecchi di bei baci nella storia del cinema, ma io preferisco quelli dei vecchi film perché di solito sono più romantici.