Star Wars: Il Risveglio della Forza, i protagonisti: Max von Sydow

Cinema
Max von Sydow (Getty Images)
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Tra tanti giovani talenti che ha voluto per Star Wars: Il Risveglio della Forza, in uscita nelle sale italiane il 16 dicembre, J.J. Abrams ha anche arruolato una vecchia gloria come Max von Sydow, più che un attore una leggenda.

Tra i tanti attori che sono entrati a far parte del cast di Star Wars: Il Risveglio della Forza, Max von Sydow è sia il più facile che il più difficile da presentare. Da un lato, infatti, tutti lo conoscono. Dall'altro, è difficile scegliere le pellicole da chiamare in causa per rappresentare la sua ricchissima filmografia, tanta è la scelta a disposizione. 

 

Di certo, per parlare di questo attore nato nel 1929 a Lund, in Svezia, non si può che cominciare da Il settimo sigillo, film del 1957 che inaugura la collaborazione con il regista suo connazionale Ingmar Bergman. L'iconico ruolo del cavaliere templare impegnato a giocare a scacchi con la morte è entrato di diritto nella Storia del Cinema.

 

Max von Sydow lavora con Bergman in molte altre pellicole, a partire da Il posto delle fragole, sempre nel 1957, passando per La fontana della Vergine (1960) e fino ad arrivare a L'adultera (1971). Ma la sua attività cinematografica non si limita al sodalizio con il Maestro svedese. Impegnato su più fronti, si trova a recitare in alcune pellicole indimenticabili.

 

Nel 1973, tanto per citare il caso più eclatante, è protagonista de L'esorcista di William Friedkin nel ruolo di Padre Damien, mentre due anni più tardi viene preso da Sidney Pollack nel prestigioso cast de I tre giorni del Condor. Max ha anche l'occasione di lavorare con registi italiani, come  Alberto Lattuada che lo dirige in Cuore di cane, Francesco Rosi in Cadaveri eccellenti e Valerio Zurlini nell'adattamento de Il deserto dei Tartari di Dino Buzzati.

 

A cavallo tra i '70 e gli '80 prende parte a pellicole di grande successo come Fuga per la vittoria di John Huston e Conan il Barbaro di John Milius, sul set assieme agli action heroes Sylvester Stallone e Arnold Schwarzenegger. E proprio nel 1980 recita nella pellicola trash-cult Flash Gordon, film di Mike Hodges stroncato dalla critica, ma che nel tempo si è guadagnato un'ampia schiera di fan. 

 

Woody Allen (Hannah e le sue sorelle), Wim Wenders (Fino alla fine del mondo) e Scott Hicks (La neve sui cedri) sono alcuni dei registi con cui collabora negli anni successivi. E sebbene col tempo rallenti un po' il ritmo, anche dal 2000 in poi è impegnato in numerosi film, dallo sci-fi Minority Report di Spielberg al drammatico Lo scafandro e la farfalla di Julian Schnabel.

 

Voluto in tempi recenti da Martin Scorsese in Shutter Island e Ridley Scott in Robin Hood, Max von Sydow si gode lo status di attore di culto, prendendo parte a poche, selezionate pellicole. Ma un progetto come il settimo film di Guerre Stellari non poteva che convincerlo: e così lo vedremo in Star Wars - Il Risveglio della Forza al fianco dei suoi più giovani  colleghi. Senza contare che nel 2016 prenderà parte alla sesta stagione de Il Trono di Spade...

 

 

 

Tra i tanti attori che sono entrati a far parte del cast di Star Wars: Il Risveglio della Forza, Max von Sydow è sia il più facile che il più difficile da presentare. Da un lato, infatti, tutti lo conoscono. Dall'altro, è difficile scegliere le pellicole da chiamare in causa per rappresentare la sua ricchissima filmografia, tanta è la scelta a disposizione. 

 

Di certo, per parlare di questo attore nato nel 1929 a Lund, in Svezia, non si può che cominciare da Il settimo sigillo, film del 1957 che inaugura la collaborazione con il regista suo connazionale Ingmar Bergman. L'iconico ruolo del cavaliere templare impegnato a giocare a scacchi con la morte è entrato di diritto nella Storia del Cinema.

 

Max von Sydow lavora con Bergman in molte altre pellicole, a partire da Il posto delle fragole, sempre nel 1957, passando per La fontana della Vergine (1960) e fino ad arrivare a L'adultera (1971). Ma la sua attività cinematografica non si limita al sodalizio con il Maestro svedese. Impegnato su più fronti, si trova a recitare in alcune pellicole indimenticabili.

 

Nel 1973, tanto per citare il caso più eclatante, è protagonista de L'esorcista di William Friedkin nel ruolo di Padre Damien, mentre due anni più tardi viene preso da Sidney Pollack nel prestigioso cast de I tre giorni del Condor. Max ha anche l'occasione di lavorare con registi italiani, come  Alberto Lattuada che lo dirige in Cuore di cane, Francesco Rosi in Cadaveri eccellenti e Valerio Zurlini nell'adattamento de Il deserto dei Tartari di Dino Buzzati.

 

A cavallo tra i '70 e gli '80 prende parte a pellicole di grande successo come Fuga per la vittoria di John Huston e Conan il Barbaro di John Milius, sul set assieme agli action heroes Sylvester Stallone e Arnold Schwarzenegger. E proprio nel 1980 recita nella pellicola trash-cult Flash Gordon, film di Mike Hodges stroncato dalla critica, ma che nel tempo si è guadagnato un'ampia schiera di fan. 

 

Woody Allen (Hannah e le sue sorelle), Wim Wenders (Fino alla fine del mondo) e Scott Hicks (La neve sui cedri) sono alcuni dei registi con cui collabora negli anni successivi. E sebbene col tempo rallenti un po' il ritmo, anche dal 2000 in poi è impegnato in numerosi film, dallo sci-fi Minority Report di Spielberg al drammatico Lo scafandro e la farfalla di Julian Schnabel.

 

Voluto in tempi recenti da Martin Scorsese in Shutter Island e Ridley Scott in Robin Hood, Max von Sydow si gode lo status di attore di culto, prendendo parte a poche, selezionate pellicole. Ma un progetto come il settimo film di Guerre Stellari non poteva che convincerlo: e così lo vedremo in Star Wars - Il Risveglio della Forza al fianco dei suoi più giovani  colleghi. Senza contare che nel 2016 prenderà parte alla sesta stagione de Il Trono di Spade...

 

 

 

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