Mostra del Cinema di Venezia: Mm, 4 film aspettando Vasco
CinemaRecord per il nostro inviato Marco Mennillo: ha visto in un solo giorno ben quattro film, tra cui Il decalogo di Vasco. La rockstar è attesa oggi in Laguna e si attendono picchi di transennismo esagerati. Eccovi un'altra pagina del diario di Marco
di Marco Mennillo
- Bravo. Questa è la migliore.
La quarta puntata di Mm@Venezia è piaciuta.
Quando succede sono sempre un po' interdetto. Mi sembra strano che qualcosa che io abbia creato tra le mie mille incertezze e paranoie possa piacere a dei professionisti. E quando la redazione si entusiasma è come se mi avessero fatto un regalo.
Oggi mi ha fermato anche una ragazza per strada, mi ha fatto i complimenti. Mi è sembrato normale chiederle una foto per immortalare il momento a dir poco epico.
Ora, quattro puntate sono andate. Manca l'ultima. E finalmente tornerò nel mio territorio primario, ma ve lo racconto tra poco.
Per la prima volta, a un festival, sono riuscito a vedere ben quattro film! Un miracolo. Devo dare 20€ a Michela, collega di sala stampa, con cui ho scommesso che non ci sarei riuscito. Due classici meravigliosi, restaurati in 4K e proiettati nella tecnicamente avanzata Sala Darsena: Nightmare (in omaggio al recentemente scomparso Wes Craven) e il capolavoro di Fellini, Amarcord, rimasterizzato per l'occasione in 4K con un suono spettacolare. Sembrava proprio di essere con i personaggi, all'interno del film. Tra i film in concorso ho visto 11 Minutes, che inizia con le riprese delle webcam e telecamere di computer e cellulari per poi diventare un intreccio di storie particolari con un finale mozzafiato. Il tutto partendo da un semplice pixel nero. Ve lo consiglio (io e le altre persone che erano in Sala Grande e si sono alzate per una standing ovation). L'ultimo film che ho visto, oggi, è stato Il Decalogo Di Vasco, un documentario sulla più grande rockstar che abbiamo.
DISCLAIMER: a tutti quelli che dicono che Vasco sia bollito, che non sia rock, e tutto ciò che c'è di negativo che si possa dire, rispondo che prima di muovere una qualunque critica al Komandante, provate a scrivere qualcosa di poeticamente valido anche la metà di Sally o Albachiara e poi ne parliamo. Il documentario è strano, lo mostra in una veste inedita, come se Vasco nella vita quotidiana fosse il nostro zio un po'matterello, che però sul palco si trasforma in un supereroe. La cosa più interessante è che più che la voce, a parlare sono i suoi occhi, a cui spesso è affidato il racconto.
A proposito: Vasco.
Oggi arriva in laguna.
Previsti altissimi livelli di transennismo.
E per una volta parlerò del mio amore, di mia moglie, della mia vita: la musica.
Ho chiesto a tutte le star incontrate in laguna qualcosa sulla musica che amano. Mi incuriosisce sapere i loro gusti musicali, cosa li ispira, che siano attori o registi. La puntata, quindi, sarà tutta a tema. Anche perché sto soffrendo per essermi perso la prima di X Factor 9, programma resta una delle mie superfisse. E io sono qua e non posso guardarlo. Devo inventarmi qualcosa. Vedrete tutto nella puntata di stasera di Sky A Venezia. :)
Tornando alla musica, chiudo il cerchio e questa meravigliosa esperienza. Ho incontrato personalità incredibili, fatto compagnia ai transennisti, visto idoli da vicino e conosciuto questo lavoro in maniera ancora più approfondita. Era un ambiente più difficile e professionale, eppure grazie al mio meraviglioso team mi sono sentito a mio agio. La cosa che ho notato era la discriminante tra chi fa questo lavoro tanto per e chi lo fa bene, e questa è la passione per il cinema. Ho speso giornate facendo battute e ridendo, citando film improbabili con giornalisti che fanno questo mestiere da anni, che non hanno avuto paura (come molti) di un ragazzino con la telecamera che gioca a fare il presentatore, ma anzi, gli hanno dato fiducia, consigli e anche chiedendone in cambio, dando valore alla mia opinione.
Ringrazio chiunque sia passato su queste pagine, chiunque abbia popolato l'ufficio del quarto piano del Casinò, chi ha letto per prima questi testi e li ha tradotti in italiano, che è la stessa persona che continua a darmi fiducia e insegnarmi tanto, ringrazio il sole e i primi freddi di Venezia, le persone che mi hanno seguito e followato sui social, il receptionist dell'hotel che ancora non ha capito che nella puntata sugli hater Mastandrea faceva finta di insultarmi e tutte le star che mi hanno permesso di avvicinarmi, dalla prima all'ultima.
Noi ci vediamo questa sera in tv e questo è il mio ultimo diario per #Venezia72. Se il cielo (inteso come Sky) vorrà, ci rileggeremo presto, altrimenti googlate il mio nome e ci vedremo in giro.
Torno a Napoli che devo dare un po' di esami, chissà che Venezia72 non mi aiuti a passare quello di Cinema...
Questo saluto vi arriva di mattina, quando il diario sarà pubblicato.
Quindi vi auguro un buongiorno, anzi... come direbbe il protagonista di uno dei miei film preferiti: "Nel caso in cui non dovessimo rivederci…Buon pomeriggio, buonasera e buonanotte!".