Mostra del Cinema di Venezia: da Janis Joplin a Gianna Nannini

Cinema
Gianna Nannini alla 72.ma Mostra del Cinema di Venezia
gianna a venezia

Un Red Carpet in salsa rock per "Janis - Little Girl Blue” una delle pellicole più attese alla 72esima Mostra del cinema di Venezia. All’anteprima veneziana del film - che poi approderà su Sky Arte il prossimo 8 ottobre, – ha fatto irruzione Gianna Nannini, che è volata qui da Londra per accompagnare la regista Amy Berg sul red carpet e salutare i fan

 

di Michele Sancisi (inviato a Venezia)

 

Era uno dei film più attesi della 72esima Mostra del cinema di Venezia, quest’anno ricca di trame rock. “Janis - Little Girl Blue” non ha tradito le aspettative. Il film della documentarista Losangelina Amy Berg (già candidata all’oscar per “Deliver Us from Evil” del 2006) è un ritratto umanissimo della star maledetta passata alla storia anche come Pearl. Morta il 4 ottobre 1970 a 27 anni, appena 1 settimana prima della nascita della sua biografa, Janis Joplin rivive sullo schermo grazie ad un bellissimo “footage” (repertorio)  in parte inedito, comprese alcune storiche esibizioni live, ma soprattutto nella dimensione privata, attraverso interviste a persone a lei molto vicine e brani di lettere che fino all’ultimo scrisse alla famiglia raccontando il proprio tormento interiore in una sorta di grido d’aiuto. La scelta di Amy Berg è stata quella di affidare la lettura dei pensieri di Janis alla rocker Cat Power, altro talento inquieto e irregolare.

 

Ne esce un film esaltante e toccante al tempo stesso in cui la bambina Janis, emarginata ai tempi della scuola, cerca nella ribellione una via di fuga dai propri fantasmi cavalcando una voce inimitabile impastata di rabbia e di pena. Il film non concede nulla alla mitologia dark delle leggende rock, come la maledizione del Club dei 27 (età della morte di Hendrix, Morrison, Jones, Kobain, Winehouse) ma tocca la profonda interiorità di una “normale” ragazza texana dotata di un dono che la uccise.

 

All’anteprima veneziana del film - che poi approderà su Sky Arte HD il prossimo 8 ottobre, nel 45° anniversario nella morte di J.J. – ha fatto irruzione Gianna Nannini ch e si è laureata proprio con una tes su Janis Jopli. La Nannono è volata qui da Londra per accompagnare la regista Amy Berg sul red carpet e salutare i fan, a pochi giorni dall’arrivo del Komandante Vasco, anche lui protagonista di un nuovo documentario che arricchisce la schiera dei rock-byopic molto fiorente negli ultimi anni.

 

La regista Amy Berg ci ha raccontato:

“Il titolo Little Girl Blue che ho aggiunto al nome di Janis nel titolo del film è quello di una canzone di Nina Simone che Janis canta alla fine del film e che rappresenta non solo il retroterra del blues nero che tanto affascinò e influenzò lo stile di Joplin, ma anche quella ragazzina triste che era sempre dentro di lei fino alla fine. Non è un film dark sulla leggenda maledetta del rock, ma più una celebrazione del suo immenso talento e della sua disperata esistenza.”

 

“E’ stato lungo e delicato ottenere la fiducia dei fratelli e degli amici di Janis che mi hanno raccontato i lati più personali e intimi del suo carattere, così come è stato lungo il lavoro di reperimento e selezione di tutte le immagini di archivio che esistevano su Janis Joplin, alcune delle quali totalmente inedite, come una versione alternativa di “Me and Bobby Mc Gee”. Un lavoro durato 8 anni, ma ne valeva la pena”.

“Sono molto contenta che Cat Power abbia dato voce alle lettere di J.J., penso che sia una cantante fantastica e con una voce molto simile a quella di Janis Joplin. Proprio come la voce potente di Gianna, che avrebbe potuto benissimo doppiarla nella edizione italiana."

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