Mostra del Cinema di Venezia: Alla scoperta di Looking for Grace
CinemaSky a Venezia ci racconta "Looking for Grace" (che forse meritava il concorso) con le interviste alla regista Sue Brooks e all’attrice Radha Mitchell (che esalta la serialità televisiva)
Dai nostri inviati Akim Zejjari e Michele Sancisi
Non male il film “Looking for Grace”, anche se forse il suo posto non era in concorso, mentre alcuni pensano che “Spotlight” ne fosse assolutamente degno. Ce lo conferma, fuori onda, la regista Sue Brooks, che si è detta assolutamente terrorizzata di rappresentare la bandiera australiana con un film cosi piccolo in confronto a grandi opere da concorso.
“Looking for Grace” è infatti un dramma familiare on the road quasi minimalista con dei tocchi stranamente ironici: una coppia in piena crisi di mezz'età parte, aiutata da un anziano detective, alla ricerca della figlia adolescente scappata di casa... Questo evento svelerà i segreti quasi banali, le miserie e l'inevitabile solitudine di ognuno dei protagonisti, che vengono raccontati a segmenti man mano che va avanti il racconto. Sembrano destini già scritti che si muovono negli schiaccianti spazi infiniti Australiani.
Con la bella e brava attrice Radha Mitchell abbiamo parlato di come sia stato rigenerante (in confronto a Hollywood) tornare a casa in Australia e lavorare per un piccolo film indipendente.
Perciò recitare in questo film è stata per lei anche una forma di ricerca perenne di uno "stato di grazia" (looking for Grace…) per una regista donna, ma oltre il "cliché" dello sguardo femminile.
A margine dell’intervista sul film Radha dichiara con piacere a noi di Sky che grazie alla serialità televisiva di qualità le cose sono cambiate per le attrici e che c'è finalmente spazio anche per le over 40!