Un altro futuro è possibile. Solo su Sky Cinema Max

Cinema
Un'immagine tratta dal reboot di RoboCop
RoboCop

Realtà sovvertite e società rivoluzionate: ogni giovedì di agosto, dal preserale alla seconda serata, non perdetevi su Sky Cinema Max l’emozionante ciclo dedicato alle migliori pellicole di fantascienza, ambientate nei futuri distopici

Se si guarda attentamente ai film di fantascienza di maggior successo negli ultimissimi anni ci si accorge immediatamente di una tendenza precisa. Il cinema che guarda al futuro ci regala sempre meno sogni idilliaci per invece ripiegare verso una visione tragicamente pessimistica del domani. La direzione è quella di immaginare la nostra Terra devastata da guerre con gli alieni, sconvolta da misteriose epidemie o priva di risorse dove l'uomo sopravvivere a stento. Se poi tutto questo non è sufficiente ci sono film in cui si immaginano futuri dispotici e società rivoluzionate. <br><br>

Il ciclo di Sky Cinema Max dal titolo Un altro futuro (ogni giovedì di agosto) non è altro che un viaggio molto particolare nei meandri di queste realtà completamente sovvertite. E questo viaggio non poteva che partire da racconto breve di Philip Dick, lo scrittore che più di ogni altro ha descritto la simulazione e dissimulazione della realtà, la comune concezione del "falso", l'assuefazione alle sostanze stupefacenti e la ricerca del divino. Si tratta di TOTAL RECALL - ATTO DI FORZA (giovedì 6 agosto). Diretto da Len Wisemann, si tratta del remake del film del 1990 Atto di forza che aveva in Arnold Schwarzenegger il principale protagonista ed entrambe le pellicole si sono ispirate per l'appunto al romanzo di fantascienza Ricordiamo per voi scritto da Dick. Il soggetto è leggermente differente dal racconto presente nel libro per effetto del lavoro messo in atto da Ronald Shusett, Kurt Wimmer e Jon Povill mentre nella sceneggiatura c’è la mano dello stesso Kurt Wimmer in collaborazione con Mark Bomback. Principale interprete è Colin Farrell.
Vediamo la trama. Per l'operaio Douglas Quaid, nonostante una moglie bellissima che ama, i viaggi mentali offerti dalla Rekall sono la vacanza sogno per sfuggire alle tante frustrazioni della sua quotidianità. Le memorie di una super spia sarebbero proprio quel che fa al caso suo. Quando però la procedura cui si sottopone va in tilt, Quaid si ritrova ad essere un uomo braccato, in fuga dalla polizia controllata dal Cacelliere, leader del Mondo Libero. Finirà assieme a una ribelle, in cerca del capo della Resistenza e del modo di fermare il Cancelliere. Progressivamente, la distinzione tra realtà e fantasia diverrà sempre più impalpabile.<br>br><iframe width="630" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/vX5PhW-0L4E" frameborder="0" allowfullscreen></iframe><br><br>

Il ciclo prosegue in prima serata con EQUILIBRIUM, diretto da Kurt Wimer con Christian Bale e Sean Beandove. Siamo nell’immaginario stato di Libria, dove  la pace regna grazie ad un severo controllo delle emozioni umane, inibite attraverso la quotidiana somministrazione di calmanti.  Le regole che governano il sistema libriano sono molto semplici: chi è felice viene arrestato, chi piange è perseguibile dalla giustizia. Leggere un libro o contemplare un dipinto è considerato un crimine, e se non si assume giornalmente il Pozium - la medicina imposta dallo Stato - è prevista la pena capitale. L'alto funzionario governativo John Preston ha sempre creduto in queste regole, ma un giorno salta la sua dose quotidiana di Pozium, scopre un mondo di sensazioni incredibili e decide che è arrivato il momento di lottare per la libertà. Il film sembra voler indagare il lato che forse più caratterizza noi esseri umani. Ovvero quello delle emozioni e della possibilità che gli uomini ne siano privati. Cosa accadrebbe? Come sarebbero i nostri risvegli senza un accompagnamento musicale? E che valore avrebbero le nostre giornate senza la lettura di un libro, di un abbraccio, di una risata e, perché no, di un litigio? Equilibrium esplora questa possibile realtà, trasportandoci in un futuro freddo e schematico, dove gli esseri umani sono ridotti ad una schiavitù mediatica e chimica. <br><br> <iframe width="630" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/xccqwuEi2p0" frameborder="0" allowfullscreen></iframe>

La seconda serata prosegue alla grande con il reboot di ROBOCOP, remake di RoboCop del 1987 e reboot dell'omonimo franchise. Tra gli interpreti principali figurano Joel Kinnaman, Gary Oldman, Michael Keaton, Samuel L. Jackson e Abbie Cornish. La regia è del brasiliano Josè Pediha. In un futuro non lontano (2028), in un mondo dominato dalle macchine e dal progresso, la multinazionale OmniCorp vuole portare anche negli Stati Uniti i Robot a difesa dei cittadini, già utilizzati con successo in paesi più violenti. Un senatore del congresso però si oppone sostenendo che un robot non è in grado di discernere il bene dal male e di fronte ad un bambino armato lo potrebbe uccide senza riflettere. La soluzione al problema è l’utilizzo di una mente umana dentro un robot. E qui la storia la conosciamo già, il poliziotto buono che viene quasi ucciso e la costruzione di un’armatura invincibile come nuovo corpo. Le trovate però sono geniali e gli effetti speciali sono straordinari. Certo il robot forse è un po’ troppo invincibile e la sceneggiatura a volte perde un poco di vivacità, ma nel complesso il film riesce a sorprendere fino all’ultima scena. Le scelte delle musiche in un crescendo di tensione si alternano a immagini ad effetto che inquadrano una società agiata che ha paura della violenza, ma questa si insinua con la corruzione fin dentro le pieghe più profonde del potere. I media poi, al di là dei giochi di potere, incarnano l’anima del profitto e di un’economia malata costruita solo su immagini deviate lontano dalla verità. Josè Pediha ha la capacità e la sensibilità di far emergere lo scenario economico moderno, non si capisce se come manifesto dell’invincibilità del ricco o come denuncia di una democrazia corruttibile. In entrambi i casi comunque riesce benissimo a rendere il concetto che arriva dritto allo spettatore il quale non può opporsi alla forza distruttiva dei droni e al crescente intrufolarsi dell’occhio del “grande fratello” nella vita comune attraverso la tracciabilità di ogni movimento.<br><br><iframe width="630" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/FNaxfFsQJ4g" frameborder="0" allowfullscreen></iframe><br><br>

Di seguito gli altri appuntamenti del ciclo. Giovedì 13 agosto alle 19.15 troviamo FUGA DA LOS ANGELES di Carpenter con Kurt Russell e in prima serata Johnny Depp nei panni di uno scienziato alle prese con l’intelligenza artificiale in TRANSCENDENCE; chiude in seconda serata TERMINATOR SALVATION, quarto capitolo dedicato all’indistruttibile cyborg. Giovedì 20 agosto è di scena RESIDENT EVIL: AFTERLIFE con Milla Jovovich e in prima serata  PAYCHECK, dove un ingegnere va alla ricerca della propria memoria attraverso una caccia al tesoro che si snoda tra passato e futuro; in seconda serata chiude WATCHMEN, tratto dai fumetti di Alan Moore e Dave Gibbons, che segue il diabolico piano di un gruppo di “vigilantes” mascherati, decisi a prevenire la loro stessa distruzione. Ultimi appuntamenti, giovedì 27 agosto con ROBOCOP alle 19.00, con la società immaginaria di DIVERGENT, dove ogni individuo viene obbligato a seguire la propria fazione di appartenenza in base alle inclinazioni caratteriali in prima serata e in seconda serata con SNOWPIERCER, il treno che esegue un eterno movimento intorno al Mondo, dove sono costretti a vivere, divisi per classi sociali, gli ultimi umani sopravvissuti ad un catastrofico cambiamento climatico.

Spettacolo: Per te