Ant-Man, che cosa ti succederebbe se ti rimpicciolissi?

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Mentre anche in Italia si attende l’uscita di Ant-Man gli scienziati si interrogano su che cosa succederebbe se davvero degli esseri umani potessero essere ridotti alle dimensioni di una formica. Niente di buono, la nostra massa sarebbe troppo densa per essere sostenible, uno starnuto ci farebbe volare via, nessuno potrebbe sentirci e, probabilmente, non vedremmo neanche tanto bene

Aggirarsi per il mondo piccoli come una formica. Non sarebbe male, eh? Soprattutto alla luce delle avventure di Ant-Man, protagonista dell'omonimo film in uscita il prossimo 12 agosto dove il super-eroe Marvel sfrutta la propria minuscola stazza per compiere imprese incredibili. Tuttavia, se avete intenzione di seguire le orme del personaggio dei fumetti, fareste meglio a prendere nota di alcuni dettagli: nella realtà l'ipotetico rimpicciolimento andrebbe di pari passo con qualche (non piccolo) disagio di cui, prima di fare una scelta, sarebbe bene tenere conto. A dirlo è la scienza che, in corrispondenza dell'arrivo della pellicola nelle sale, ha sottoposto l'idea di base del film al vaglio della fisica. E il risultato non è del tutto piacevole per l'aspirante uomo-formica.

 

Innanzitutto, come ha spiegato al magazine online FiveThirthyEight il fisico James Kakalios, autore del libro la Fisica dei supereroi, l'Ant-Man reale avrebbe qualche difficoltà a sentire, a farsi sentire e pure a vedere. Sì perché, ammesso che che si riuscisse a ridurre le dimensioni di un uomo mantenendo la sua massa (impossibile), questo processo avrebbe un effetto anche sulle vibrazioni delle corde vocali. La voce di una persona di dimensioni ordinari si piazza nel raggio dei 200 hertz. Quella di un essere umano grande come un insetto salirebbe fino a 3.500 hertz. Il risultato è che parlerebbe con una voce stridula che al confronto quella di alcuni personaggi dei cartoni animati sembrerebbe normale. E se il tono non rappresentasse un problema, ce ne sarebbe comunque un altro più serio: non potremmo sentirlo. La quantità di aria che sarebbe in grado di far uscire dal diaframma non sarebbe sufficiente a emettere parole udibili da da chi è rimasto nella stazza tipica della specie homo-sapiens.

 

Ma non è finita qui. Come spiega sempre Kakalios, Ant_Man nella realtà sarebbe anche un po' duro d'orecchi. Gli esseri umani possono udire suoni bassi fino ad una frequenza di 20 herzt. Il rimpicciolimento porterebbe questa soglia fino a 340 hertz. Il risultato è che la voce umana – che come detto si situa sui 200 hertz – resterebbe inaccessibile per Ant-Man. Inoltre, i suoi occhi, ridotti alle dimensioni di quelli di una formica, vedrebbero tutto sfuocato. Insomma, oltre a non sentire bene, parlare come Topolino e non sentire nulla, sarebbe pure orbo. Infine, come spiega un video del canale YouTube da Vsauce3, dove ci si diverte a usare la scienza per analizzare fenomeni pop, ci sarebbero anche altre controindicazioni. Al peso 0,2 grammi Ant-Ma verrebbe fatto volare via da un semplice sospiro e uno starnuto avrebbe su di lui l'effetto di un tornado. Certo, in proprozriozne alla sua dimensione, sarebbe veloccisimo ma con una controiindicazione: per sostenere tutta quella massa a quelle dimensioni dovrebbe mangiare costantemente, qualcosa come ogni ora del giorno, rischiando così spesso a morte per denutrizione. Siete sempre sicuri che vi piuacerebbe rimpicciolirvi?

 

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