Asia Argento ha raccontato le sue gioie e le sue paure ai ragazzi del Giffoni Film Festival: dal suo passato di attrice alle sue ambizioni di regista fino al ruolo di mamma e all'essere figlia d'arte
Asia Argento ha incantato il popolo di Giffoni Film Festival. Si è raccontata senza reticenze e col sorriso: "Ho smesso di recitare ormai da due anni perché sento che nessun ruolo è più adatto a me. A una certa età bisogna capire cosa vuoi fare e non cosa devi fare. Amo troppo il cinema per farlo con la mano sinistra. Ero arrivata a scegliere ruoli per soldi o per stare con i miei figli, in sostanza ero diventata una mestierante. Oggi non mi mancano i ruoli ma semplicemente non mi va più di fingere".
L'artista si è poi soffermata sul suo percorso: "Non ero un'attrice ambiziosa, né di talento, avevo solo una forte personalità. Il personaggio che mi ero cucita addosso per sopravvivere alla timidezza aveva mangiato il mio vero me. Recitare è stata una terapia, sceglievo appositamente ruoli molto diversi da me. Un giorno poi ti guardi allo specchio e capisci che le cose sono andate forse over the top. Un tempo volevo dimostrare a tutti che ero diversa, importante, ora non mi interessa. Non sarò più io a crearmi un'etichetta".
Poi ha affrontato il futuro: "Spero che la mia carriera viri verso la regia. Sto lavorando da un anno a un nuovo progetto, ma è ancora presto per parlarne". Infine si è soffermata sulla sua vita personale: "Come figlia d'arte provo un certo pudore a parlare dei miei figli. Penso che non dovrei essere io a raccontare di loro. Da piccola ho subito molte invidie dovute all'ignoranza, nel senso di gente che non conosce la realtà. Molti non immaginavano neanche che nella vita quotidiana non c'è spettacolo".