A 5 anni dalla scomparsa del grande Dennis Hopper, venerdì 29 maggio alle 19.20, Sky Cinema Cult, lo omaggia con il celebre film da lui diretto e interpretato EASY RIDER - LIBERTÀ E PAURA, sul viaggio in totale libertà di due motociclisti che attraversano l'America, da Los Angeles alla Louisiana
Giovane ribelle con James Dean, hippie davanti e dietro la macchina da presa nel film simbolo della protesta anni Sessanta Easy Rider: Dennis Hopper, personaggio effervescente, anticonformista e anti-establishment del cinema americano, se ne è andato 5 anni fa, esattamente il 29 maggio del 2000.
Per ricordare il grande attore , venerdì 29 maggio alle 19.20, Sky Cinema Cult, lo omaggia con il celebre film da lui diretto e interpretato EASY RIDER - LIBERTÀ E PAURA, sul viaggio in totale libertà di due motociclisti che attraversano l'America, da Los Angeles alla Louisiana.
Una lunghissima carriera, quella di Hopper, durata quasi 50 anni. A partire da Gioventù Bruciata (1955) e Il Gigante (1956) con il mentore James Dean, ai personaggi folli di Apocalipse Now di Francis Ford Coppola, Velluto Blu di David Lynch e Speed del 1994 di Jan De Bont con Keanu Reeves e Sandra Bullock.
Ma la fama di Hopper è intrinsecamente legata proprio alla motocicletta e a Easy Rider, il film con Peter Fonda e l'allora sconosciuto Jack Nicholson, che gli è valso una delle due nomination all'Oscar (con Fonda e Terry Southern per la migliore sceneggiatura, l'altra nomination sarebbe arrivata nel 1986 per il dramma strappacuore Hoosiers).
Easy Rider è considerato uno dei più grandi film della storia del cinema americano: i suoi protagonisti in Harley Davidson, gli spacciatori Wyatt (Fonda) e Billy (Hopper), popolarizzarono il mito della vita 'sulla strada', il fumo e l'amore libero nelle comuni. Hopper fece da apripista a una nuova era nel cinema in cui la vecchia guardia di Hollywood fu costretta a cedere il passo a una giovane generazione di cineasti come Coppola e Martin Scorsese.
Girato con un budget da fame, Easy Rider segnò l'esordio di Hopper dietro la macchina da presa: introdusse l'America profonda al mondo degli hippie e all’Età dell'Acquario catturando l'immaginazione di un paese in crisi di identità, travagliato dall'opposizione alla guerra nel Vietnam. Nello stesso anno di Woodstock, Easy Rider divenne uno dei manifesti della controcultura.