Nicole Kidman è Grace di Monaco

Cinema
Nicole Kidman nei panni di Grace Kelly nel film "Grace di Monaco"
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L'attrice australiana veste i panni della controversa Grace Kelly, prima diva cinematografica poi principessa di Monaco, nel biopic di Olivier Dahan. In onda su Sky Cinema 1, in prima visione, venerdì 22 maggio alle 21.10

Chi era davvero Grace Kelly e che cosa la portò ad abbandonare la carriera di Hollywood per diventare una principessa? Cosa la spinse a fare una scelta così radicale? Forse la sua voglia di abbandonare la sua figura di star è legata a qualcosa di ancora avvolto nel mistero? Domande ancora insolute a cui ha cercato di dare una risposta cinematografica Grace di Monaco il film del regista francese Olivier Dahan, abituato a raccontare di icone senza tempo: è suo, infatti, il pluripremiato La vie en rose sulla cantante Edith Piaf.

A dare volto, corpo e anima alla principessa Nicole Kidman, splendida nella sua interpretazione e immedesimata in donna entrata oramai nel mito. “Mi sono preparata per cinque mesi, - ha detto la Kidman - ho potuto vedere tutti i materiali, e sono tanti, che esistono su Grace Kelly, è stato magnifico darle vita al cinema e scoprire tante cose di lei e di quel periodo. Nel leggere la sceneggiatura - ha proseguito l'attrice australiana, nel girare il film mi sono emozionata tante volte. E anche se la sua storia è così fiabesca, quello che le  capita è universale: le scelte che ciascuno nella vita deve fare. Io stessa prima di accettare un nuovo impegno cinematografico rifletto su quello che può comportare per la mia famiglia".


Ambientato nel 1962, sei anni dopo la celebrazione delle "nozze del secolo", Grace di Monaco illustra 12 mesi di vita della principessa, durante i quali si dibatte nel tentativo di conciliare passato e presente, il desiderio di apparire sul grande schermo e il suo nuovo ruolo di madre, regnante e moglie del principe Ranieri III (Tim Roth). Mentre riflette sull’offerta fattale da Hitchcock (Roger Ashton-Griffiths) di tornare a lavorare oltreoceano, Grace piomba in una crisi personale quando la modernizzazione del Principato di Monaco voluta da Ranieri subisce un improvviso arresto per l’ingerenza del presidente francese Charles de Gaulle (André Penvern), che minaccia di annettersi Monaco con l’uso della forza. L’esplosiva situazione internazionale insidia la sua famiglia, il suo matrimonio e il suo paese, ma anche la sua essenza più intima, in bilico tra chi era e chi è. Accanto a Grace ci sono l’amica Maria Callas (Paz Vega) e il consigliere padre Francis Tucker (Frank Langella).


Pur essendo stato osteggiato dai Grimaldi, il biopic d’artista di Dahan è una fiaba sontuosa ed emozionante, piena di abiti incantevoli e location mediterranee dipinte dal sole. Tuttavia nella realtà la pellicola ha avuto tante difficoltà. Dapprima il film è stato nella post produzione al centro di vari problemi, un braccio di ferro con il produttore-distributore internazionale Harvey Weinstein e in ultimo, non meno grave, il no al patrocinio arrivato dal principato di Monaco che in buona sostanza ha rinnegato il film, qualificandolo come "inutile e glamour" e con "gravi inesattezze storiche e una serie di scene di pura finzione". "Il Palazzo - hanno scritto i tre figli di Grace, Alberto II di Monaco, Carolina, principessa di Hannover, e Stephanie - non può ammettere che la produzione di questo film lasci oggi intendere, per ragioni commerciali, che loro Altezze abbiano dato il loro pieno avallo, perché' non è il caso".

 

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