Transcendence, Depp oltre limiti della tecnologia
CinemaJohnny Depp, Morgan Freeman e Paul Bettany in un film di fantascienza che esplora la potenza e la profondità della mente umana e della scienza. Su Sky Cinema 1, in prima visione, lunedì 4 maggio alle 21.10
Cosa succederebbe se la coscienza di una persona potesse essere conservata e continuare ad esistere anche dopo la sua morte fisica? Questa l'idea dietro
Transcendence, debutto alla regia di Wally Pfister, conosciuto nell'ambiente per essere stato il direttore della fotografia di quasi tutti i film di Christopher Nolan, che vede protagonista Johnny Depp, nei panni di uno scienziato che diventerà oggetto del suo stesso esperimento, affiancato, tra gli altri, da Rebecca Hall e Morgan Freeman.
Il film, in prima visione, su Sky Cinema 1, lunedì 4 maggio alle 21.10, ha al centro della storia il rapporto, quanto mai complesso e rischioso, tra intelligenza umana e artificiale. Il dottor Will Caster (Johnny Depp) è il più importante ricercatore nel campo. Sta lavorando alla creazione di una macchina senziente che combini l'intelligenza collettiva con la gamma delle emozioni umane. Caster rimane vittima di un gruppo terroristico contrario alla tecnologia, che, nel tentativo di eliminarlo, gli fornisce involontariamente l’opportunità di realizzare il suo progetto di trascendenza. La moglie Evelyn (Rebecca Hall) e il suo migliore amico Max (Paul Bettany), posti di fronte all'enorme dilemma etico, decidono di continuare la sperimentazione per provare in qualche modo a salvarlo. Purtroppo, però, le loro peggiori paure diventano realtà quando la sete di conoscenza di Will si trasforma in un'ossessiva ricerca di potere. Come riusciranno i protagonisti a fermare un super computer programmato per essere onnisciente?
Ancora una volta, insomma, Hollywood sembra dunque interrogarsi su dove possa eticamente spingersi il confine dell'avanzamento tecnologico prima di sfociare in conseguenze nocive per la stessa umanità. E come ha detto lo stesso regista Wally Pfister, durante la presentazione del suo film: "La mia speranza è che vedendo film di questo tipo la gente ci pensi due volte prima di osannare indistintamente qualsiasi conquista tecnologica e si fermi a riflettere su quello per cui potrà veramente essere usata e se sarà veramente utile all’umanità o potrebbe ritorcersi contro". Ancora più esplicito Jonny Deep: Pensate cosa succederebbe se quel tipo di intelligenza finisse nelle mani sbagliate. Essenzialmente, stiamo parlando di immortalità. Il pericolo è quello di dare a qualcuno la possibilità di diventare virtualmente Dio. Le conseguenze potrebbero essere devastanti".
Il film, in prima visione, su Sky Cinema 1, lunedì 4 maggio alle 21.10, ha al centro della storia il rapporto, quanto mai complesso e rischioso, tra intelligenza umana e artificiale. Il dottor Will Caster (Johnny Depp) è il più importante ricercatore nel campo. Sta lavorando alla creazione di una macchina senziente che combini l'intelligenza collettiva con la gamma delle emozioni umane. Caster rimane vittima di un gruppo terroristico contrario alla tecnologia, che, nel tentativo di eliminarlo, gli fornisce involontariamente l’opportunità di realizzare il suo progetto di trascendenza. La moglie Evelyn (Rebecca Hall) e il suo migliore amico Max (Paul Bettany), posti di fronte all'enorme dilemma etico, decidono di continuare la sperimentazione per provare in qualche modo a salvarlo. Purtroppo, però, le loro peggiori paure diventano realtà quando la sete di conoscenza di Will si trasforma in un'ossessiva ricerca di potere. Come riusciranno i protagonisti a fermare un super computer programmato per essere onnisciente?
Ancora una volta, insomma, Hollywood sembra dunque interrogarsi su dove possa eticamente spingersi il confine dell'avanzamento tecnologico prima di sfociare in conseguenze nocive per la stessa umanità. E come ha detto lo stesso regista Wally Pfister, durante la presentazione del suo film: "La mia speranza è che vedendo film di questo tipo la gente ci pensi due volte prima di osannare indistintamente qualsiasi conquista tecnologica e si fermi a riflettere su quello per cui potrà veramente essere usata e se sarà veramente utile all’umanità o potrebbe ritorcersi contro". Ancora più esplicito Jonny Deep: Pensate cosa succederebbe se quel tipo di intelligenza finisse nelle mani sbagliate. Essenzialmente, stiamo parlando di immortalità. Il pericolo è quello di dare a qualcuno la possibilità di diventare virtualmente Dio. Le conseguenze potrebbero essere devastanti".