Mia Madre: la parola al regista

Cinema

In attesa di vedere su Sky Cinema 1, in prima tv, venerdì 15 aprile, ecco l'intervista di Francesco Castelnuovo al regista Nanni Moretti


ll dolore di un figlio per la perdita dell'adorata madre, i momenti finali della vita della donna che resta disperatamente attaccata alla vita e che soffre nel constatare la decadenza inevitabile. E poi la necessità di continuare a lavorare sapendo che la madre sta morendo, il rapporto nonna-nipote, i particolari all'interno dei quali, contrariamente a una nota massima, c’è il divino, il sentimento fatto di lacrime e dolore, di nostalgia e ricordo.

Questo è il cuore di Mia madre, lil film di di Nanni Moretti in onda su Sky Cinema 1, in prima tv, venerdì 15 aprile alle 21.10. Il regista ha raccontato a Sky Cinema qual è stato il momento di maggior commozione durante le riprese: "Quando la figlia di Margherita, ascoltando una telefonata, capisce che è successa una cosa importante... ecco, in quel momento, sul set non ero molto solido...non ero granitico". Infine il regista ha raccontato il suo attuale senso di inadeguatezza: “Più passa il tempo più sono confuso, più passa il tempo più sono insicuro, a disagio, mi vergogno, mi sento inadeguato. Dove sto andando non lo so e di certo dovunque vada non ci vado con passo spedito”.

Di sicuro questo dodicesimo lungometraggio di Moretti è uno dei suoi lavori più autobiografici, nel quale il regista e attore romano racconta gli ultimi momenti di vita di una donna, assistita dai due figli che si alternano al suo capezzale e devono accettare l’ineluttabilità dell'evento.

E lo stesso Moretti ha spiegato il perché ha deciso di realizzare questo suo film: "Ho fatto questo film perché volevo raccontare un passaggio importante della mia vita. La morte della madre è un avvenimento importante nella vita di un uomo. A me è accaduto durante il montaggio di 'Habemus Papam'".

Un film sicuramente molto toccante per l'argomento proposto ma non un melodramma strappalacrime. Perché la pellicola rimane assolutamente morettiana, con tanto di personaggi sopra le righe, a partire dalla regista alter-ego di Moretti interpretata da Margherita Buy nel ruolo della figlia dell'anziana donna morente (una bravissima Giulia Lazzarini), per proseguire col di lei fratello interpretato dallo stesso Moretti, un uomo meticoloso e apparentemente freddo che viene schiacciato dal lutto al punto da lasciare anche il lavoro. Poi c’è l'attore protagonista del film che sta girando la regista, un estroso e capriccioso divo americano interpretato da John Turturro.

Nanni Moretti ha deciso di non interpretare personalmente il ruolo principale perché, come ha spiegato, "fin dall'inizio ho pensato che dovessi affidare quella parte a una donna e non mi ha mai sfiorato l'idea di essere io il protagonista. Inoltre - aggiunge - mi piaceva che le caratteristiche che di solito contraddistinguono un uomo fossero di un personaggio femminile: parlo del senso di inadeguatezza e del lavoro da regista". Margherita Buy si è calata in quella parte con grande piacere e, confessa "ho adorato sgridare gli attori e poter gridare: "ciak, azione". Nel cast, nel ruolo della mamma di Moretti e della Buy, la già citata Giulia Lazzarini,mentre nel ruolo della nipote, l'esordiente Beatrice Mancini.

Anche per questo film Nanni Moretti ha scelto una colonna sonora coinvolgente, sulla quale spicca la canzone Baby's Coming Back to Me di Jarvis Cocker, l'ex cantante dei Pulp (inserita anche nel trailer ufficiale del film).

 

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