L'ultimo lupo, viaggio in Cina con Jean-Jacques Annaud

Cinema
Il 26 marzo esce nelle sale cinematografiche il film L'ultimo lupo del regista Jean-Jacques Annaud
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Il 26 marzo esce nelle sale cinematografiche il film L'ultimo lupo del regista Jean-Jacques Annaud. In occasione della sua uscita Sky Cinema Cult e Sky 3D manderà in onda 5 minuti in anteprima del film. Mercoledì 25 marzo alle 20.50

Con L'ultimo lupo, dal 26 marzo al cinema, Jean-Jacques Annaud a oltre 25 anni da L'orso riporta sul grande schermo la natura, il rapporto dell'uomo con essa e con chi abita luoghi lontani come la lontanissima Mongolia interna. La storia è tratta dal best-seller Il totem del lupo di Jiang Rong, scampato alla censura e vero e proprio caso letterario in Cina risultando il libro più venduto nel Paese orientale dopo Il libretto rosso di Mao Tse-tung.

Protagonista del film è Chen Zhen, giovane studente di Pechino che viene inviato con tanto di valigia piena di libri nelle zone interne della Mongolia in una tribù nomade di pastori con la missione di indottrinare la gente del luogo alle regole del comunismo. A contatto con questa realtà sarà alla fine Chen ad essere indottrinato da questa cultura totemica che vede il lupo come la creatura vivente più riverita e ammirata della steppa. Sedotto dal lupo e affascinato dall'astuzia e dalla forza dell'animale, Chen trova un cucciolo e decide di addomesticarlo. Si crea così un forte rapporto tra i due che dovrà vedersela con la decisione di un ufficiale del governo comunista di eliminare, a qualunque costo, tutti i lupi della regione. Una storia sentimentale costato la bellezza di 40 milioni di dollari, ha coinvolto 480 tecnici, 200 cavalli, un migliaio di pecore, 25 lupi e una cinquantina di addestratori girato in tutto e per tutto in Mongolia.

La cosa più complicata, ha sottolineato Annaud è stato il rapporto con i lupi che come "i grandi attori spesso sono incontrollabili, deconcentrati, affascinanti ed emotivi. A volte invece sono adorabili, come il nostro capo branco, il re Cloudy, a cui ho affidato il ruolo principale", racconta sempre il regista francese sottolineando come questo lupo "aveva deciso che ero suo amico, potevo accarezzarlo e ogni mattina mi saltava addosso leccandomi il viso. Un privilegio raro. La regina Silver, la sua compagna, metteva fine alle nostre effusioni tirandomi i pantaloni e tirandomi i capelli".

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