Il premio Oscar per Crash torna nei cinema con un nuovo film che indaga sulla natura dell’amore e delle relazioni umane. Nel cast Liam Neeson, Mila Kunis, Kim Basinger, Adrien Brody e il nostro Riccardo Scamarcio. In uscita il 2 aprile
Un omaggio "ad autori come Pasolini, Godard, Antonioni, Bunuel, che hanno ridefinito la mia idea di fare cinema": cosi' il premio Oscar Paul Haggis descrive il suo ultimo film,
Third Person, tre storie sull'amore (ma non solo) con un cast che comprende Liam Neeson, Mila Kunis, Kim Basinger, Adrien Brody e vari attori italiani tra cui Riccardo Scamarcio, in uscita il 2 aprile con M2 Pictures.
Third person, reduce dall'accoglienza negativa di pubblico e critica negli Usa, mette in scena tre vicende: a Parigi, la storia di Michael (Neeson), scrittore tormentato dalla giovane amante (Olivia Wilde); Roma è lo scenario per l'incontro tra un uomo d'affari (Brody) e una zingara (Moran Atias); mentre a New York l'ex attrice di soap opera Julia (Mila Kunis) si ritrova a fare da cameriera in un albergo di lusso. "Ogni film e' un mio modo per cercare risposte in momenti difficili della mia vita - dice Haggis - qui apparentemente si parla d'amore, ma anche di quanto siano bastardi gli autori, disposti a tutto pur di creare". I paralleli con la vita del regista, pare, non manchino, compreso il rapporto complesso con le donne, "che secondo me amano torturare gli uomini anche in modo innocente" dice scherzando, ma non troppo.
Haggis inoltre ha da poco finito il montaggio della miniserie in sei puntate per la Hbo Show me a hero, che l'ha riportato a lavorare in tv, dov'è nato artisticamente: "Per la prima volta ho fatto da regista per qualcosa che non ho scritto - spiega -. E' una storia molto bella, tratta da avvenimenti reali, su temi molto attuali come il razzismo e l'antisemitismo, per quanto l'ambientazione sia nella New York anni '80'. Nel cast ci sono grandi attori come Oscar Isaac, Catherine Keener e Winona Ryder".
Third person, reduce dall'accoglienza negativa di pubblico e critica negli Usa, mette in scena tre vicende: a Parigi, la storia di Michael (Neeson), scrittore tormentato dalla giovane amante (Olivia Wilde); Roma è lo scenario per l'incontro tra un uomo d'affari (Brody) e una zingara (Moran Atias); mentre a New York l'ex attrice di soap opera Julia (Mila Kunis) si ritrova a fare da cameriera in un albergo di lusso. "Ogni film e' un mio modo per cercare risposte in momenti difficili della mia vita - dice Haggis - qui apparentemente si parla d'amore, ma anche di quanto siano bastardi gli autori, disposti a tutto pur di creare". I paralleli con la vita del regista, pare, non manchino, compreso il rapporto complesso con le donne, "che secondo me amano torturare gli uomini anche in modo innocente" dice scherzando, ma non troppo.
Haggis inoltre ha da poco finito il montaggio della miniserie in sei puntate per la Hbo Show me a hero, che l'ha riportato a lavorare in tv, dov'è nato artisticamente: "Per la prima volta ho fatto da regista per qualcosa che non ho scritto - spiega -. E' una storia molto bella, tratta da avvenimenti reali, su temi molto attuali come il razzismo e l'antisemitismo, per quanto l'ambientazione sia nella New York anni '80'. Nel cast ci sono grandi attori come Oscar Isaac, Catherine Keener e Winona Ryder".