Buon compleanno a Mia Farrow
CinemaIn occasione dei 70 anni dell'attrice americana, lunedì 9 febbraio, Sky Cinema Cult le dedica la programmazione serale con tre film che celebrano la collaborazione tra l’attrice e il regista/compagno di vita Woody Allen
In occasione dei 70 anni di Mia Farrow, lunedì 9 febbraio, Sky Cinema Cult le dedica la programmazione serale con tre film che celebrano la collaborazione tra l’attrice e il regista/compagno di vita Woody Allen: in preserale andrà in onda l’onirica commedia
LA ROSA PURPUREA DEL CAIRO e in prima serata
UNA COMMEDIA SEXY IN UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE, storia di equivoci, incontri, occasioni perdute e segreti inconfessabili; in seconda serata chiudono i tradimenti e le punizioni di
CRIMINI E MISFATTI.
Il suo sogno era quello di diventare una bambinaia, o un medico, o un pilota dell’aviazione o addirittura un pompiere. Mia Farrow, settanta anni il prossimo 9 febbraio, proprio non aveva nessuna intenzione di darsi alla recitazione. Nonostante sua madre fosse una delle più grandi attrici degli anni 30-40, Maureen O’Sullivan, suo papa fosse il regista John Farrow e suo nonno fosse il grande George Cukor, aveva in mente di fare altro nella vita e sicuramente sarebbe stato una perdita enorme per la storia del cinema.
La sia bellezza nervosa ai limiti dell’androgino, i capelli corti e biondi, gli occhi verdi hanno subito colpito i registi di tutto il mondo trasformandola fin da subito da giovane promessa a musa inquieta della controcultura e poi simbolo femminile di una diversa tipologia di bellezza. Tutto inizia, almeno nel cinema grazie a Roman Polanski che l'ha diresse in Rosemary's Baby, film troppo spesso ingiustamente catalogato come horror.
In seguito Mia Farrow girò Cerimonia segreta con Elizabeth Taylor, e John e Mary in coppia con Dustin Hoffman. Negli anni settanta apparve in diversi film notevoli, tra i quali il thriller Terrore cieco (1971), Trappola per un lupo (1972) di Claude Chabrol, e nella versione del 1974 de Il grande Gatsby, in cui interpretava la parte di Daisy Buchanan, accanto a Robert Redford. La Farrow interpretò anche il film di Robert Altman Un matrimonio (1978).
Negli anni ottanta e primi novanta la sua relazione sentimentale con il regista Woody Allen produsse molte collaborazioni artistiche. Mia Farrow appare in qualità di protagonista in quasi tutti i film del regista americano di questo periodo, tra i quali Zelig, Hannah e le sue sorelle, La rosa purpurea del Cairo, Broadway Danny Rose e Alice del 1990.
Sentendo il bisogno di dedicarsi alla crescita del suo giovane figlio, negli anni novanta ha lavorato meno frequentemente. È comunque apparsa in ruoli primari in diversi film noti, tra cui in Tre vedove e un delitto, (film irlandese del 1994) e in Miami Rhapsody e Reckless del 1995. Dopo aver girato numerosi film per la televisione alla fine degli anni novanta e nella prima metà degli anni 2000 è ritornata stabilmente al cinema. Ultimamente ha recitato nel film Omen - Il presagio (2006), remake del film del 1976 Il presagio, in Be Kind Rewind, (2008) di Michael Gondry e nella trilogia di Luc Besson cominciata con Arthur e la vendetta di Maltazard.
Nel 2011 è protagonista in Dark Horse, di Todd Solondz.
Vincitrice di un solo Golden Globe ma collezionista di nomination (7 a partire dal 1965), Mia è passata alla storia anche per le sue unioni sentimentali: oltre alla lunga relazione con Woody Allen la "scandalosa" per l'epoca, unione con Frank Sinatra (i due avevano 30 anni di differenza) a cui è poi seguito il matrimonio con il compositore André Previn durato nove anni.
Il suo sogno era quello di diventare una bambinaia, o un medico, o un pilota dell’aviazione o addirittura un pompiere. Mia Farrow, settanta anni il prossimo 9 febbraio, proprio non aveva nessuna intenzione di darsi alla recitazione. Nonostante sua madre fosse una delle più grandi attrici degli anni 30-40, Maureen O’Sullivan, suo papa fosse il regista John Farrow e suo nonno fosse il grande George Cukor, aveva in mente di fare altro nella vita e sicuramente sarebbe stato una perdita enorme per la storia del cinema.
La sia bellezza nervosa ai limiti dell’androgino, i capelli corti e biondi, gli occhi verdi hanno subito colpito i registi di tutto il mondo trasformandola fin da subito da giovane promessa a musa inquieta della controcultura e poi simbolo femminile di una diversa tipologia di bellezza. Tutto inizia, almeno nel cinema grazie a Roman Polanski che l'ha diresse in Rosemary's Baby, film troppo spesso ingiustamente catalogato come horror.
In seguito Mia Farrow girò Cerimonia segreta con Elizabeth Taylor, e John e Mary in coppia con Dustin Hoffman. Negli anni settanta apparve in diversi film notevoli, tra i quali il thriller Terrore cieco (1971), Trappola per un lupo (1972) di Claude Chabrol, e nella versione del 1974 de Il grande Gatsby, in cui interpretava la parte di Daisy Buchanan, accanto a Robert Redford. La Farrow interpretò anche il film di Robert Altman Un matrimonio (1978).
Negli anni ottanta e primi novanta la sua relazione sentimentale con il regista Woody Allen produsse molte collaborazioni artistiche. Mia Farrow appare in qualità di protagonista in quasi tutti i film del regista americano di questo periodo, tra i quali Zelig, Hannah e le sue sorelle, La rosa purpurea del Cairo, Broadway Danny Rose e Alice del 1990.
Sentendo il bisogno di dedicarsi alla crescita del suo giovane figlio, negli anni novanta ha lavorato meno frequentemente. È comunque apparsa in ruoli primari in diversi film noti, tra cui in Tre vedove e un delitto, (film irlandese del 1994) e in Miami Rhapsody e Reckless del 1995. Dopo aver girato numerosi film per la televisione alla fine degli anni novanta e nella prima metà degli anni 2000 è ritornata stabilmente al cinema. Ultimamente ha recitato nel film Omen - Il presagio (2006), remake del film del 1976 Il presagio, in Be Kind Rewind, (2008) di Michael Gondry e nella trilogia di Luc Besson cominciata con Arthur e la vendetta di Maltazard.
Nel 2011 è protagonista in Dark Horse, di Todd Solondz.
Vincitrice di un solo Golden Globe ma collezionista di nomination (7 a partire dal 1965), Mia è passata alla storia anche per le sue unioni sentimentali: oltre alla lunga relazione con Woody Allen la "scandalosa" per l'epoca, unione con Frank Sinatra (i due avevano 30 anni di differenza) a cui è poi seguito il matrimonio con il compositore André Previn durato nove anni.