The Wolf of Wall Street, le curiosità sul film
CinemaAspettando di vedere Leonardo DiCaprio che interpreta il broker Jordan Belfort nel capolavoro firmato Scorsese, in onda martedì 10 febbraio su Sky Cinema +24, ecco le curiosità dell’attesissima pellicola
La pellicola che è valsa a
Leonardo DiCaprio il Golden Globe come Miglior attore protagonista è tra le più attese in casa Sky Cinema.
The Wolf of Wall Street, in onda martedì 10 ebbraio su Sky Cinema +24, terrà tutti incollati davanti allo schermo grazie a una storia mozzafiato, un regista che non ha nemmeno bisogno di presentazioni (vi dice niente il nome Martin Scorsese?), un cast da chapeau e addirittura una colonna sonora da inchino.
Ispirato all’omonima autobiografia del broker Jordan Belfort, il film è campione d’incassi, di primati e addirittura di curiosità che ruotano attorno alla produzione.
Ecco le più succulente!
Potere alla parolaccia – Il primato più curioso che si aggiudica The Wolf of Wall Street è quello delle parolacce, presenti nel numero strabiliante di oltre 500. Ha addirittura battuto la pellicola Summer of Sam – Pericolo a New York di Spike Lee in cui si contano ben 435 scurrilità tra “fuck” e simili.
Tra attore e regista non mettere il dito – Il film segna la quinta collaborazione tra Leonardo DiCaprio e Martin Scorsese in dodici anni. Si tratta del sodalizio più lungo e fortunato tra il celebre regista e un attore, rapporto che ha portato a capolavori come The Departed, Gangs of New York, The Aviator e Shutter Island.
Il film più lungo – Si tratta della pellicola più lunga della filmografia di Scorsese: ben 179 minuti per gustarsi appieno questo manicaretto registico! Tre ore di cui quasi non vi accorgerete: Leonardo e Martin sanno come rapire la vostra attenzione, non dubitate.
Nomination à go go – La pellicola ha ottenuto la bellezza di 5 nomination agli Academy Awards 2014: quella per Il Miglior Film, per la Miglior Regia, per il Miglior Attore Protagonista (DiCaprio), per il Miglior Attore non Protagonista (Jonah Hill) e per la Miglior Sceneggiatura Non Originale.
La maledizione del primo giorno – Il giorno in cui incominciarono le riprese, si ruppe la maniglia di una valigia che Leonardo DiCaprio aveva in mano e l’attore fu quasi investito da un’automobile sul set.
Omaggio all’assistente - L’insegna di un negozio che si vede in una scena del film, “Robert Mancuso – Amministrazioni”, è un omaggio a Bobby Mancuso, l’assistente alle riprese di The Wolf of Wall Street (e, nello stesso anno, anche di I sogni segreti di Walter Mitty e A proposito di Davis).
Ma quanti baci! - Durante la scena del bacio tra Leonardo DiCaprio e Joanna Lumley, l’attore era talmente nervoso che la scena ha richiesto ben 27 ciak.
Una rasata di capo - La scena della rasatura pubblica subita che un’impiegata dell’azienda subisce è vera, nel senso che la stilista Natasha Newman Thomas che ha interpretato l’impiegata si è lasciata davvero rapare a zero sacrificando la sua bella chioma per il film.
Strisce di vitamina B – Nelle scene in cui gli attori fingono di fare uso di cocaina in realtà stanno sniffando pastiglie di vitamina B.
Sushi? – La scena in cui Jonah Hill inghiotte un pesciolino rosso è una finzione. L’attore ha dichiarato a tal proposito: “La PETA non avrebbe mai permesso che inghiottissi un pesciolino vero. Sul set c’erano ben tre addestratori di pesciolini rossi. Ho tenuto in bocca il pesce rosso solo per tre secondi e poi lo abbiamo immediatamente rimesso nell’acqua”.
The Wolf of Wall Street, in onda martedì 10 ebbraio su Sky Cinema +24, terrà tutti incollati davanti allo schermo grazie a una storia mozzafiato, un regista che non ha nemmeno bisogno di presentazioni (vi dice niente il nome Martin Scorsese?), un cast da chapeau e addirittura una colonna sonora da inchino.
Ispirato all’omonima autobiografia del broker Jordan Belfort, il film è campione d’incassi, di primati e addirittura di curiosità che ruotano attorno alla produzione.
Ecco le più succulente!
Potere alla parolaccia – Il primato più curioso che si aggiudica The Wolf of Wall Street è quello delle parolacce, presenti nel numero strabiliante di oltre 500. Ha addirittura battuto la pellicola Summer of Sam – Pericolo a New York di Spike Lee in cui si contano ben 435 scurrilità tra “fuck” e simili.
Tra attore e regista non mettere il dito – Il film segna la quinta collaborazione tra Leonardo DiCaprio e Martin Scorsese in dodici anni. Si tratta del sodalizio più lungo e fortunato tra il celebre regista e un attore, rapporto che ha portato a capolavori come The Departed, Gangs of New York, The Aviator e Shutter Island.
Il film più lungo – Si tratta della pellicola più lunga della filmografia di Scorsese: ben 179 minuti per gustarsi appieno questo manicaretto registico! Tre ore di cui quasi non vi accorgerete: Leonardo e Martin sanno come rapire la vostra attenzione, non dubitate.
Nomination à go go – La pellicola ha ottenuto la bellezza di 5 nomination agli Academy Awards 2014: quella per Il Miglior Film, per la Miglior Regia, per il Miglior Attore Protagonista (DiCaprio), per il Miglior Attore non Protagonista (Jonah Hill) e per la Miglior Sceneggiatura Non Originale.
La maledizione del primo giorno – Il giorno in cui incominciarono le riprese, si ruppe la maniglia di una valigia che Leonardo DiCaprio aveva in mano e l’attore fu quasi investito da un’automobile sul set.
Omaggio all’assistente - L’insegna di un negozio che si vede in una scena del film, “Robert Mancuso – Amministrazioni”, è un omaggio a Bobby Mancuso, l’assistente alle riprese di The Wolf of Wall Street (e, nello stesso anno, anche di I sogni segreti di Walter Mitty e A proposito di Davis).
Ma quanti baci! - Durante la scena del bacio tra Leonardo DiCaprio e Joanna Lumley, l’attore era talmente nervoso che la scena ha richiesto ben 27 ciak.
Una rasata di capo - La scena della rasatura pubblica subita che un’impiegata dell’azienda subisce è vera, nel senso che la stilista Natasha Newman Thomas che ha interpretato l’impiegata si è lasciata davvero rapare a zero sacrificando la sua bella chioma per il film.
Strisce di vitamina B – Nelle scene in cui gli attori fingono di fare uso di cocaina in realtà stanno sniffando pastiglie di vitamina B.
Sushi? – La scena in cui Jonah Hill inghiotte un pesciolino rosso è una finzione. L’attore ha dichiarato a tal proposito: “La PETA non avrebbe mai permesso che inghiottissi un pesciolino vero. Sul set c’erano ben tre addestratori di pesciolini rossi. Ho tenuto in bocca il pesce rosso solo per tre secondi e poi lo abbiamo immediatamente rimesso nell’acqua”.