Monuments Men, alcune curiosità da sapere sul film

Cinema

Martedì 23 dicembre alle 21.10 va in onda su Sky Cinema +24 il film di George Clooney l'alfiere di un manipolo di super attori baldanzosamente arruolati per salvare le opere d'arte più preziose dall'inferno della guerra

La Madonna con bambino di Bruges di Michelangelo può valere una vita umana? La salvezza di un'opera d'arte può valere il sacrificio di uno o più individui? Questa è la domanda alla base di Monuments Men, film che Sky Cinema +24 trasmetterà martedì 23 dicembre alle 21.10.

La pellicola, che ricordiamo vede dietro la macchina da presa e in veste di produttore George Clonney è la storia di un plotone incaricato di recarsi in Germania durante la Seconda Guerra Mondiale per recuperare i capolavori rubati da Hitler e restituirli ai proprietari: direttori di musei, critici d’arte, restauratori, topi di biblioteca, più a loro agio con un quadro che con un fucile. Monuments Men ha un cast stellare: accanto a Clooney ci sono Matt Damon, John Goodman, Bill Murray, Jean Dujardin e Cate Blanchett.

Ecco alcune curiosità sul film:

ll film è tratto dal libro omonimo del 2009 Monuments Men. Eroi alleati, ladri nazisti e la più grande caccia al tesoro della storia ( The Monuments Men: Allied Heroes, Nazi Thieves, and the Greatest Treasure Hunt in History) di Robert M. Edsel, autore che ha trattato in diverse pubblicazioni il tema dei furti d’arte nazisti.

L'idea di costituire all’interno degli eserciti squadre speciali di soldati incaricati a ritrovare i capolavori dell’arte rubati durante la guerra ebbe origine nel 1942, dopo i saccheggi e i danni inflitti ai siti archeologici africani e del sud Italia. L’avversione dei vertici militari fu molta, ma finalmente nel 1944 Eisenhower, comandante dell’esercito Alleato, concesse che “In guerra i capolavori non varranno mai una vita umana, ma devono essere tutelati”.

Il tema del saccheggio tedesco delle opere d’arte europee, soprattutto di quelle nei musei parigini, era già stato affrontato in The Train, film del 1964 diretto da John Frankenheimer, con interpreti Burt Lancaster, Paul Scofield e Jeanne Moreau. In realtà George Clooney ha dichiarato che il suo Monuments Men ha pensato più a vecchi film di guerra angloamericani tipo La grande fuga (1963), Quella sporca dozzina (1967), I cannoni di Navarone (1961), Il ponte sul fiume Kwai (1957). Ha poi immaginato un grande cast di attori contemporanei per la loro versione di quel genere di film, che non fosse però un film di guerra, quanto piuttosto "un film sul più grande furto della storia".

Il personaggio di James Rorimer era stato inizialmente affidato a Daniel Craig, che ha poi dovuto rinunciare per precedenti impegni. La parte è stata così affidata a Matt Damon.

Nel film appare in un piccolo ruolo anche Nick Clooney, padre del regista.

Anche il compositore delle musiche del film, Alexandre Desplat, autore fra i più apprezzati del cinema, recita nel film in un piccolo ruolo.

Monuments Men è stato girato tra l’Inghilterra (a Camber e Rye) e la Germania, tra gli studi Babelsberg di Potsdam e le città di Berlino, Merseburg, Goslar, Halberstadt e Osterwieck. È il film a più alto budget della carriera da regista di Clooney, forte dei suoi 65 milioni di dollari.

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