Stai lontana da me, cinema e sfortuna

Cinema
Enrico Brignano e Ambra Angiolini vittime della sfortuna in Stai lontano da me
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Lunedì 24 novembre alle 21.10 va in onda in prima tv su Sky Cinema 1 HD Stai lontana da me, in cui un consulente di coppia porta sfortuna a tutte le sue fidanzate. Da Totò iettatore in poi, tante altre volte il cinema ha trattato l'argomento malasorte.

Lunedì 24 novembre alle 21.10 va in onda in prima visione tv su Sky Cinema 1 HD Stai lontana da me, commedia diretta da Alessio Maria Federici con Enrico Brignano e Ambra Angiolini. Nel film Brignano è un brillante consulente di coppia di nome Jacopo, con un serio problema "relazionale": quando comincia a uscire con una ragazza, la malasorte si accanisce sulla sventurata. Per questo motivo opta per la vita da single... almeno fino a quando non incontra Sara.

La divertente pellicola con Enrico Brignano e Ambra Angiolini esplora con il sorriso un tema molto caro agli italiani, ovvero quello - per dirlo in parole concrete - della sfiga. Ma non si tratta certo del primo excursus cinematografico nel mondo della sfortuna. Anzi, proprio in Italia Stai lontana da me può contare su degli illustrissimi precedenti.

Il primo riguarda nientemeno che il Principe della Risata Antonio De Curtis, meglio noto come Totò. Nell'episodio di Questa è la vita conosciuto dai più come Totò iettatore ma intitolato La patente, il leggendario comico è un uomo che nel suo paese ha la fama di portaiella. Inizialmente la situazione lo infastidisce, ma poi decide letteralmente di trasformare la sfortuna in fortuna e si fa riconoscere una patente di iettatore, grazie alla quale riesce a farsi pagare da quanti temono i suoi influssi nefasti. Si racconta tra l'altro che Totò, egli stesso molto superstizioso, prima di salire sul set nella parte dello iettatore si sia munito di numerosi amuleti contro la malasorte.

Se si parla di sfortuna, è poi impossibile non citare un altro grande della comicità italiana, ovvero Paolo Villaggio. Che grazie al suo personaggio (sia letterario che cinematografico) di Fantozzi è riuscito a entrare di prepotenza nell'immaginario collettivo. Sfortunato oltre ogni dire, il miserabile ragionier Fantozzi vive un'intera vita all'insegna della iella. Iella che anzi lo perseguita anche nell'aldilà in Fantozzi in Paradiso. Più sfigati di così si muore... due volte.

Anche il cinema internazionale si è occupato più volte di sfortuna. A cominciare dal film francese di cui Stai lontana da me è il remake, Per sfortuna che ci sei, diretto da Nicholas Cuche e campione di incassi in patria. Dal povero protagonista di Fuori orario di Martin Scorsese, protagonista di una notte a dir poco all'insegna della iella, allo sciagurato personaggio interpretato da Steve Martin in Un biglietto in due, a Baciati dalla sfortuna, in cui Lindsay Lohan è una ragazza fortunatissima che si innamora di un ragazzo perseguitato dalla cattiva sorte, sono tanti altri i casi di "cinema della sfiga".

Il motivo del successo di questi film? Forse è che tutti quanti noi, anche i più razionali, sotto sotto siamo un po' superstiziosi. Insomma, abbiamo il terrore che la malasorte si possa accanire su di noi. E quale modo migliore di esorcizzare la paura di qualcosa che riderci su? Per cui mollate cornetti e quadrifogli, e piuttosto non perdetevi l'appuntamento su Sky Cinema con Stai lontana da me e lo sfortunatissimo Enrico Berignano.

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