I 100 momenti più iconici della storia del cinema. VIDEO

Cinema
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Un mashup di 4 minuti riassume le scene cult viste sul grande schermo. Dai primi muti ai capolavori recenti, seguire nessun ordine cronologico, ma per generi e temi. Una carrellata emozionante, che ovviamente fa discutere per gli inevitabili assenti

Si parte con l’immancabile “Arrivo del treno” dei fratelli Lumiere, passando poi per “ Tempi Moderni” di Charlie Caplin e “Steamboat Willie” di Walt Disney e Ub Iwerks. Ma poi si prosegue senza nessun ordine cronologico o pretesa di correttezza storica. Piuttosto, il filo rosso che unisce le 100 scene che si susseguono nel video “ 100 Most Iconic Shots of All Time” è proprio la carica “iconica”, ovvero la “capacità di un’immagine di essere così emblematica che inizia a vivere di vita propria”, come spiega la voce fuori campo all’inizio del video.

E, così, nell’ultima fatica realizzata da canale YouTube Cinefix, si passa dalle corse rocambolesche di “ Intrigo Internazionale” alle marce più ordinate di “ Momenti di gloria”; dai paesaggi multicolor del “ Mago di Oz” ai voli lunari di “ E.T.”; dai cattivi di “ Arancia Meccanica” a quelli di “ Nosferatu” e “ L’Esorcista”; dai baci inaspettati di “ Lilli e il vagabondo” a quelli appassionati di “ Via col vento”. E, poi, via con le visioni che ormai sono più note degli stessi film, come Anita Ekberg che si immerge nella fontana di Trevi (“ La Dolce Vita”), Sharon Stone che accavalla le gambe in “ Basic Instict”, Marylin Monroe e la sua gonna svolazzante (“ Quando la moglie è in vacanza”).
Sono questi i temi e le associazioni che guidano i 4 minuti del video realizzato da Cinefix; un regalo che saprà apprezzare qualunque cinefilo.



Cinefix ha anche realizzato una versione con i titoli dei film: sarebbe da vedere solo dopo aver dato un’occhiata la versione senza etichette, in questo modo si può provare a indovinare le pellicole.



Ovviamente, la selezione di Cinefix ha fatto subito discutere. In molti sottolineano i grandi assenti: “Ci dovrebbero essere anche i Sette Samurai” scrive un utente su Slate, mentre un altro nota incredulo che non è stata inserita nemmeno una pellicola di un maestro come David Lynch. Su Youtube, poi, è tutto un susseguirsi di segnalazioni di omissioni e scene alternative. Perché alla fine, non c’è antologia che tenga: quando si parla di film, ognuno ha le proprie scene cult.

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