"Apes Revolution": uomini e scimmie nell'Età di mezzo
CinemaIn occasione dell'uscita nelle sale del nuovo capitolo della saga cinematografica (il 30 luglio), Sky Cinema 1 il 29 luglio alle 21.00 (simulcast Sky 3D) propone alcuni minuti in anteprima esclusiva del film. A seguire, L'alba del pianeta delle scimmie
di
Paola Tribisonna
Le scimmie sono tornate. E hanno espugnato Hollywood. Di nuovo.
Apes Revolution - Il pianeta delle scimmie, terzo film della saga cinematografica, descrive il mondo popolato dai primati, il cui primo episodio, nel 2001 era già un rifacimento classico del 1968.
Il sequel del prequel - che suona come l'ennesima decisione di Hollywood di vivere sugli allori - ha, in realtà, una sua originalità. Infatti, racconta il periodo in cui primati e uomini convivono, prima che il mondo diventi delle scimmie. Gli uomini non del tutto scomparsi, le scimmie non ancora dominatrici.
Il pianeta delle scimmie non punta il dito contro gli uomini responsabili di tutti i disastri - ambientali e non solo - della Terra e non eleva le scimmie a modello. Il punto - dice Andy Serkis (nel cast del film) - è proprio questo. Non ci sono uomini cattivi e scimmie buone né il contrario. Ed è così per ogni forma di conflitto. Non c'è mai il bianco e il nero, ci sono tante sfumature di grigio.
Serkis interpreta ancora una volta Caesar, lo scimpanzé che nel primo film era stato allevato dagli uomini e reso intelligente da un farmaco contro l'Alzheimer sperimentato sugli animali.
Dieci anni dopo i fatti raccontati nel precedente film, Ceasar si trova alla guida di un gruppo di primati che ha fondato un villaggio sui resti di San Francisco.
Abbiamo voluto mostrare come avrebbe potuto essere se uomini e primati avessero imparato a convivere, il potenziale di una vita fianco a fianco – spiega il regista – Non è compito dei film lanciare messaggi, ognuno ci vede quello che vuole. A noi premeva raccontare uno scenario, sta poi allo spettatore leggerci un messaggio.
Oltre alla trama, sapientemente imbastita dagli sceneggiatori Mark Bomback, Rick Jaffa e Amanda Silver, punta di diamante del film è la straordinarietà degli effetti speciali. Infatti, la tecnica del motion capture ha permesso agli attori che interpretavano i primati di dare espressioni umane ai personaggi. Gli stessi movimenti delle scimmie sono stati ricreati alla perfezione, grazie alla collaborazione di Terry Notary, artista del Cirque du Soleil. Un lavoro minuzioso che non può non affascinare un pubblico trasversale.
In attesa di assistere alla visione del film, dal 30 luglio nelle sale, e interpretato da Andy Serkis, Gary Oldman e Keri Russell, non perdere un'anteprima esclusiva di alcuni minuti su Sky Cinema 1 (simulcast Sky 3D) il 29 luglio alle 21.00.
A seguire, arriva L'alba del pianeta delle scimmie, film del 2011 diretto da Rupert Wyatt, reboot della serie cinematografica tratta dal romanzo del 1963, Il pianeta delle scimmie di Pierre Boulle.
La pellicola, che annovera nel cast James Franco e Freida Pinto, è ambientata nei laboratori di un'azienda farmaceutica di San Francisco, dove il giovane ricercatore Will Rodman sperimenta su degli scimpanzé gli effetti di un virus in grado di potenziare i ricettori neuronali e di fornire una possibile cura per l'Alzheimer.
Una di queste cavie mostra lo sviluppo di un'intelligenza superiore alla media, ma viene abbattuta assieme alle altre, dichiarando fallito l'esperimento quando risponde con aggressività ai tentativi dei medici di sottoporla a nuovi test. Lascia tuttavia nei laboratori un piccolo cucciolo, che Will decide di risparmiare alla soppressione e di accogliere in casa propria.
Se vi abbiamo incuriosito e volete scoprire come va a finire L'alba del pianeta delle scimmie, sintonizzatevi martedì 29 luglio alle 21.10 su Sky Cinema 1.
Le scimmie sono tornate. E hanno espugnato Hollywood. Di nuovo.
Apes Revolution - Il pianeta delle scimmie, terzo film della saga cinematografica, descrive il mondo popolato dai primati, il cui primo episodio, nel 2001 era già un rifacimento classico del 1968.
Il sequel del prequel - che suona come l'ennesima decisione di Hollywood di vivere sugli allori - ha, in realtà, una sua originalità. Infatti, racconta il periodo in cui primati e uomini convivono, prima che il mondo diventi delle scimmie. Gli uomini non del tutto scomparsi, le scimmie non ancora dominatrici.
Il pianeta delle scimmie non punta il dito contro gli uomini responsabili di tutti i disastri - ambientali e non solo - della Terra e non eleva le scimmie a modello. Il punto - dice Andy Serkis (nel cast del film) - è proprio questo. Non ci sono uomini cattivi e scimmie buone né il contrario. Ed è così per ogni forma di conflitto. Non c'è mai il bianco e il nero, ci sono tante sfumature di grigio.
Serkis interpreta ancora una volta Caesar, lo scimpanzé che nel primo film era stato allevato dagli uomini e reso intelligente da un farmaco contro l'Alzheimer sperimentato sugli animali.
Dieci anni dopo i fatti raccontati nel precedente film, Ceasar si trova alla guida di un gruppo di primati che ha fondato un villaggio sui resti di San Francisco.
Abbiamo voluto mostrare come avrebbe potuto essere se uomini e primati avessero imparato a convivere, il potenziale di una vita fianco a fianco – spiega il regista – Non è compito dei film lanciare messaggi, ognuno ci vede quello che vuole. A noi premeva raccontare uno scenario, sta poi allo spettatore leggerci un messaggio.
Oltre alla trama, sapientemente imbastita dagli sceneggiatori Mark Bomback, Rick Jaffa e Amanda Silver, punta di diamante del film è la straordinarietà degli effetti speciali. Infatti, la tecnica del motion capture ha permesso agli attori che interpretavano i primati di dare espressioni umane ai personaggi. Gli stessi movimenti delle scimmie sono stati ricreati alla perfezione, grazie alla collaborazione di Terry Notary, artista del Cirque du Soleil. Un lavoro minuzioso che non può non affascinare un pubblico trasversale.
In attesa di assistere alla visione del film, dal 30 luglio nelle sale, e interpretato da Andy Serkis, Gary Oldman e Keri Russell, non perdere un'anteprima esclusiva di alcuni minuti su Sky Cinema 1 (simulcast Sky 3D) il 29 luglio alle 21.00.
A seguire, arriva L'alba del pianeta delle scimmie, film del 2011 diretto da Rupert Wyatt, reboot della serie cinematografica tratta dal romanzo del 1963, Il pianeta delle scimmie di Pierre Boulle.
La pellicola, che annovera nel cast James Franco e Freida Pinto, è ambientata nei laboratori di un'azienda farmaceutica di San Francisco, dove il giovane ricercatore Will Rodman sperimenta su degli scimpanzé gli effetti di un virus in grado di potenziare i ricettori neuronali e di fornire una possibile cura per l'Alzheimer.
Una di queste cavie mostra lo sviluppo di un'intelligenza superiore alla media, ma viene abbattuta assieme alle altre, dichiarando fallito l'esperimento quando risponde con aggressività ai tentativi dei medici di sottoporla a nuovi test. Lascia tuttavia nei laboratori un piccolo cucciolo, che Will decide di risparmiare alla soppressione e di accogliere in casa propria.
Se vi abbiamo incuriosito e volete scoprire come va a finire L'alba del pianeta delle scimmie, sintonizzatevi martedì 29 luglio alle 21.10 su Sky Cinema 1.