Il docu-film firmato da Walter Veltroni andrà in onda in prima tv l'11 giugno alle 21.10 su Sky Cinema 1 (simulcast Sky Arte). Tra ricordi vivi, valori perduti, testimonianze e materiali di repertorio in arrivo uno spaccato di storia politica del Belpaese
Giorgio Napolitano che si commuove. La grandezza di Pietro Ingrao. La voce di Toni Servillo. Il PCI in bianco e nero si staglia sullo sfondo di un'Italia che non esiste più o che, forse, si è solo trasformata. E poi ci sono le parole pregne di fascinazione per Enrico Berlinguer, ultimo grande della sinistra italiana, come disse Sandro Pertini.
Il docu-film firmato da Walter Veltroni racconta l'Italia di ieri e di oggi attraverso materiali di repertorio, fotografie sfocate, ma ancora vive nella memoria collettiva, testimonianze esclusive da parte di chi, l'ex leader del PCI l'ha conosciuto davvero, l'ha amato e rispettato.
Ma chi era Enrico Berlinguer? Quale traccia ha lasciato negli occhi e nei cuori degli italiani a trent'anni dalla sua scomparsa? Chi era quell'uomo salutato a Piazza San Giovanni da oltre un milione di persone?
A queste domande l'ex segretario del PD Walter Veltroni non cerca di dare delle risposte esaustive, preferendo compiere un'operazione di ricostruzione storica altamente significativa per la complessità della narrazione e per la potenza dell'audiovisivo.
Il docu-film si configura, in buona sostanza, come il racconto del modo in cui l’opera di Berlinguer è stata vissuta da un ragazzo di allora che non veniva da una famiglia comunista, ma che guardava con grande interesse e suggestione al lavoro coraggioso del Partito Comunista votato verso approdi inimmaginabili in termini di novità politiche, culturali e di consenso popolare.
È il racconto della solitudine di Berlinguer e dei suoi successi, in una chiave narrativa che ha cercato di saldare i ricordi personali dell’autore con i ricordi dei protagonisti del tempo. I grandi testimoni trovano voce accanto a chi gli è stato semplicemente vicino, come la sua famiglia e gli uomini della sua scorta. Tra le testimonianze, spiccano quelle del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, Eugenio Scalfari, la figlia Bianca Berlinguer, Lorenzo Cherubini, Alberto Franceschini, ma anche quelle dell’ex ambasciatore USA Richard Gardner, di Michail Gorbaciov e Mons. Bettazzi.
Walter Veltroni ha ritrovato i luoghi della formazione di Berlinguer, le sue letture giovanili, le sue passioni. A cominciare dal mare della Sardegna, sua oasi di serenità. Ha usato il repertorio cercando le immagini meno conosciute e attingendo a quanto è stato prodotto, nell’immaginario, dalla sua figura, per costruire un racconto corretto storicamente, ma giocato sul filo lieve e persino dolce della memoria di quel tempo. Non solo del suo lavoro, ma dei passaggi storici che hanno accompagnato la sua politica.
Quando c'era Berlinguer, presentato in anteprima il 20 marzo 2014 all'Auditorium Parco della Musica di Roma, è stato prodotto da Sky in collaborazione con Palomar.
L'11 giugno alle 21.10 su Sky Cinema 1 (e in simulcast con Sky Arte) verrà trasmesso in prima visione: un'occasione assolutamente irrinunciabile per riannodare i fili della memoria con la nostalgia fatta di una passione sincera, così da riflettere sull'eredità dell'esperienza di un leader politico, ma soprattutto di un uomo, e su quegli anni cruciali di storia italiana.
Il film verrà poi trasmesso in replica su History Channel sabato 14 giugno alle 21.00.
Il docu-film firmato da Walter Veltroni racconta l'Italia di ieri e di oggi attraverso materiali di repertorio, fotografie sfocate, ma ancora vive nella memoria collettiva, testimonianze esclusive da parte di chi, l'ex leader del PCI l'ha conosciuto davvero, l'ha amato e rispettato.
Ma chi era Enrico Berlinguer? Quale traccia ha lasciato negli occhi e nei cuori degli italiani a trent'anni dalla sua scomparsa? Chi era quell'uomo salutato a Piazza San Giovanni da oltre un milione di persone?
A queste domande l'ex segretario del PD Walter Veltroni non cerca di dare delle risposte esaustive, preferendo compiere un'operazione di ricostruzione storica altamente significativa per la complessità della narrazione e per la potenza dell'audiovisivo.
Il docu-film si configura, in buona sostanza, come il racconto del modo in cui l’opera di Berlinguer è stata vissuta da un ragazzo di allora che non veniva da una famiglia comunista, ma che guardava con grande interesse e suggestione al lavoro coraggioso del Partito Comunista votato verso approdi inimmaginabili in termini di novità politiche, culturali e di consenso popolare.
È il racconto della solitudine di Berlinguer e dei suoi successi, in una chiave narrativa che ha cercato di saldare i ricordi personali dell’autore con i ricordi dei protagonisti del tempo. I grandi testimoni trovano voce accanto a chi gli è stato semplicemente vicino, come la sua famiglia e gli uomini della sua scorta. Tra le testimonianze, spiccano quelle del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, Eugenio Scalfari, la figlia Bianca Berlinguer, Lorenzo Cherubini, Alberto Franceschini, ma anche quelle dell’ex ambasciatore USA Richard Gardner, di Michail Gorbaciov e Mons. Bettazzi.
Walter Veltroni ha ritrovato i luoghi della formazione di Berlinguer, le sue letture giovanili, le sue passioni. A cominciare dal mare della Sardegna, sua oasi di serenità. Ha usato il repertorio cercando le immagini meno conosciute e attingendo a quanto è stato prodotto, nell’immaginario, dalla sua figura, per costruire un racconto corretto storicamente, ma giocato sul filo lieve e persino dolce della memoria di quel tempo. Non solo del suo lavoro, ma dei passaggi storici che hanno accompagnato la sua politica.
Quando c'era Berlinguer, presentato in anteprima il 20 marzo 2014 all'Auditorium Parco della Musica di Roma, è stato prodotto da Sky in collaborazione con Palomar.
L'11 giugno alle 21.10 su Sky Cinema 1 (e in simulcast con Sky Arte) verrà trasmesso in prima visione: un'occasione assolutamente irrinunciabile per riannodare i fili della memoria con la nostalgia fatta di una passione sincera, così da riflettere sull'eredità dell'esperienza di un leader politico, ma soprattutto di un uomo, e su quegli anni cruciali di storia italiana.
Il film verrà poi trasmesso in replica su History Channel sabato 14 giugno alle 21.00.