La sedia della felicità, l'ultima favola di Mazzacurati
CinemaIn occasione dell'uscita de "La sedia della felicità", Sky Cinema Cult proporrà mercoledì 23 aprile alle 20.50 alcuni minuti del film del regista recentemente scomparso. Alle 19.15 andrà in onda "Il Toro" mentre alle 21.00 "Vesna va veloce"
"Difficile far ridere se prima non hai fatto capire che tutto questo esce da una catastrofe": Carlo Mazzacurati aveva raccontato così "La sedia della felicità", il film che uscirà il prossimo 24 aprile senza che lui possa accompagnarlo (
il regista padovano si è spento il 22 gennaio scorso, a 57 anni, dopo una grave malattia).
Protagonisti della pellicola sono Isabella Ragonese e Valerio Mastandrea, che interpretano rispettivamente un’estetista (Bruna) e un tatuatore (Dino) in precarie condizioni economiche. Aspettano che un colpo di fortuna rivoluzioni le loro esistenze e invece si ritrovano coinvolti in una vicenda che ha dell’assurdo. Una cliente, poco prima di morire, confida infatti a Bruna che suo figlio Norma Pecche – un criminale – ha nascosto un mucchio di gioielli in una delle sedie del suo salotto; la ragazza si reca subito nella villa in questione per sottrarre il tesoro ma resta bloccata dietro un cancello insieme e un cinghiale. In suo soccorso arriva Dino, che inevitabilmente si lascia trascinare nella bizzarra vicenda. I due, così, si lanciano alla ricerca dei preziosi (le sedie dell’intero salotto sono finite all’asta) e alla fine troveranno la ricchezza...Ma non in quegli oggetti.
Girato in Trentino e prodotto da Angelo Barbagallo, il film ricalca l'idea di Mazzacurati di cinema ambientato nel Nord-Est d'Italia e con una vena surreale ancora più forte. Una girandola di personaggi e situazioni per raccontare l'inseguimento di un sogno, quello di un tesoro che ti cambia la vita, da parte di tre personaggi diversamente eterogenei.
Protagonisti della pellicola sono Isabella Ragonese e Valerio Mastandrea, che interpretano rispettivamente un’estetista (Bruna) e un tatuatore (Dino) in precarie condizioni economiche. Aspettano che un colpo di fortuna rivoluzioni le loro esistenze e invece si ritrovano coinvolti in una vicenda che ha dell’assurdo. Una cliente, poco prima di morire, confida infatti a Bruna che suo figlio Norma Pecche – un criminale – ha nascosto un mucchio di gioielli in una delle sedie del suo salotto; la ragazza si reca subito nella villa in questione per sottrarre il tesoro ma resta bloccata dietro un cancello insieme e un cinghiale. In suo soccorso arriva Dino, che inevitabilmente si lascia trascinare nella bizzarra vicenda. I due, così, si lanciano alla ricerca dei preziosi (le sedie dell’intero salotto sono finite all’asta) e alla fine troveranno la ricchezza...Ma non in quegli oggetti.
Girato in Trentino e prodotto da Angelo Barbagallo, il film ricalca l'idea di Mazzacurati di cinema ambientato nel Nord-Est d'Italia e con una vena surreale ancora più forte. Una girandola di personaggi e situazioni per raccontare l'inseguimento di un sogno, quello di un tesoro che ti cambia la vita, da parte di tre personaggi diversamente eterogenei.