Alan Arkin, 80 volte Cult

Cinema

Mercoledì 26 marzo Sky Cinema Cult augura buon compleanno allo storico attore dedicandogli la programmazione serale: si parte alle 21 con il film premio Oscar Argo, per poi proseguire con la commedia City Island.

Ottant'anni di vita, di cui quasi cinquanta passati sul set. Per questo, cercare di condensare il genio e il lavoro di Alan Arkin in una sola serata sarebbe a dir poco arduo. Per festeggiarne il compleanno, invece di tentare impossibili excursus onnicomprensivi, Sky Cinema Cult HD (canale 314) fa gli auguri al talentuoso attore dedicandogli la programmazione serale di mercoledì 26 marzo, con due delle sue più recenti pellicole.

La serata di festa per mister Arkin comincia alle 21 con Argo, pellicola di Ben Affleck che nel 2013 ha vinto l'Oscar come Miglior film e che racconta la vicenda vera, per quanto incredibile, dell'agente della CIA Tony Mendez, che si diede da fare per recuperare un gruppo di cittadini americani rimasti coinvolti nella rivoluzione iraniana del '70 ricorrendo a un espediente a dir poco spettacolare: inscenare la produzione di un finto film di fantascienza. Alan Arkin ricopre il ruolo di Lester Siegel, il produttore che aiuta Mendez (interpretato dallo stesso Affleck) a dare vita alla messinscena.

Alle 23.05 è il turno di City Island, bizzarra commedia di Raymond De Felitta su una famiglia a dir poco disfunzionale, al cui "comando" c'è Vince Rizzo (Andy Garcia), una guardia carceraria con il sogno di diventare un attore. Il suo maestro di recitazione è Michael Malakov, interpretato proprio da Alan Arkin. Tra figli illegittimi nei guai con la legge e figli legittimi ma altrettanto problematici, difficile decidere chi sia più fuori di testa.

Due "pillole di Arkin" ideali per celebrare gli ottant'anni di questo brillante interprete, premio Oscar come Miglior attore non protagonista nel 2007 per il ruolo del nonno della piccola Olive in Little Miss Sunshine e nominato altre tre volte agli Academy Awards, nel 1967 per Arrivano i russi, arrivano i russi, nel 1969 per L'urlo del silenzio e nel 2013 proprio per Argo.

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